SEVES, "ACCCORDO TRIANGOLARE" PER DIRE SI' A TRITON
La situazione della storica azienda di Castello: le novità in Consiglio provinciale di Firenze
Seves ha 106 dipendenti in cassa integrazione fino a fine giugno. Per la storica azienda di Castello, produttrice di mattoni in vetro, le novità potrebbero venire dal fondo tedesco di investimento Triton. Le novità, spiegate in Consiglio provinciale dal Presidente della Provincia di Firenze e assessore al Lavoro Andrea Barducci, che ha risposta una domanda d'attualità di Rifondazione comunista, sono emerse tra l'altro in un incontro tra l'assessore regionale Gianfranco Simoncini, il rappresentante della Provincia, e l'amministratore delegato della Seves con le organizzazioni sindacali. L'offerta prevede che gli azionisti di Seves vendano le loro azioni al prezzo simbolico di un euro. C' è la necessità di un accordo triangolare, comprensivo dell'assenso degli azionisti (già comunicato) e dei tre istituti bancari Banca Intesa, Unicredit e Bnp che dovrebbero acquistare il debito con il taglio del 50% dello stesso. Su questo punto non ci sarebbe ancora convinzione da parte di Intesa. Per parte sua l'amministratore delegato di Seves ha sottolineato che l'azienda non ha possibilità d'intervento. Il tavolo di confronto si riunirà nei prossimi giorni.
Per il consigliere di Rifondazione Andrea Calò "è importante aver smascherato tentativi di delocalizzazione. La proprietà si è rivelata finora scarsamente autorevole. Ci vuole un continuo monitoraggio delle Istituzioni che invito a confrontarsi con Intesa".