SOLLICCIANINO, PARTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E L’ADOZIONE DI MISURE ECO-COMPATIBILI
Prosegue l’attuazione del protocollo d’intesa sui progetti di ‘Solliccianino sostenibile’ con l’avvio della raccolta differenziata interna e la diminuzione e differenziazione di rifiuti. Parti attive di questa fase del progetto Publiacqua e Quadrifoglio
Nel decimo anno d’attività formativa, l’Assessorato all’Ambiente e alla Difesa del suolo della Provincia di Firenze rilancia il progetto “Solliccianino sostenibile”, che intende sviluppare competenze in materia di sostenibilità ambientale all’interno della Casa Circondariale ‘Mario Gozzini’, conosciuta come Solliccianino.
“Combiniamo un aspetto educativo/formativo ad un aspetto di sostenibilità dell’ambiente – sottolinea l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli – Proseguiranno poi anche azioni all’esterno, come quella del luglio 2011, quando venne effettuato un intervento da un gruppo di detenuti in riva d’Arno sul Lungarno Pecori Giraldi”.
Importante elemento di novità in questa fase del progetto è l’ingresso e la partecipazione attiva di due nuovi soggetti come Quadrifoglio e Publiacqua , nonché la realizzazione di azioni all'esterno della Casa Circondariale e per la concreta riduzione e differenziazione dei rifiuti prodotti del "Gozzini".
Il secondo elemento di novità è che per la prima volta l’azione si estenderà dall’ambito della Casa Circondariale all’esterno, con interventi attuati da gruppi di giovani detenuti sulle sponde del fiume Arno e di altri corpi idrici in collaborazione con il settore Difesa del suolo finalizzati al miglioramento e ripristino ambientale. Un primo intervento in tal senso è programmato per il prossimo 4 giugno a Villa Demidoff a Pratolino.
Per quanto riguarda le attività interne alla Casa Circondariale, “Solliccianino sostenibile” si sviluppa su due versanti: la riduzione dei rifiuti e la differenziazione di quelli prodotti.
Sulla riduzione dei rifiuti, la scelta è stata di intervenire sulle bottigliette in plastica contenenti acqua da bere. Per questo è stato incentivato l’utilizzo dell’acqua erogata dalla rete idrica, grazie all’installazione di oltre 50 filtri nei rubinetti, previa verifica compiuta sulla qualità dell'acqua erogata dai rubinetti di Solliccianino. A tale scopo il progetto , grazie all'intervento di Publiacqua, prevede:
l’acquisizione di contenitori individuali di uso durevole (al momento 148 borracce e 40 caraffe, che potranno comunque essere richieste all’occorrenza) al fine dell’approvvigionamento personale;
l’organizzazione di momenti di informazione e formazione sulle caratteristiche qualitative ed organolettiche dell’acqua erogata dalla rete idrica al fine di incentivarne il consapevole utilizzo;
la fornitura di materiali cartacei esplicativi delle tematiche connesse alla risorsa idrica.
Stessa operazione potrà essere realizzata con l’acquisizione di tazzine durevoli per la riduzione bicchierini di plastica utilizzati per il caffè.
Sullo sviluppo della raccolta differenziata, parte come elemento nuovo all’interno di Solliccianino: la carta, la plastica, le lattine, le pile e la frazione organica. In questo ambito Quadrifoglio ha svolto un’azione di formazione che ha affrontato la tematica della differenziazione dei rifiuti, trattandola in forma generale, ma con un’attenzione particolare alla frazione organica ed al multimateriale. Tale formazione ha interessato, sia pure con modalità diversificate , sia i detenuti che l’intero personale carcerario.
Obiettivo del protocollo di intesa tra la Provincia di Firenze (Assessorati Ambiente – Difesa del suolo e Politiche Sociali), la Casa Circondariale Maschile Mario Gozzini di Firenze e del progetto educativo “Solliccianino sostenibile” è perciò quello di dare ai partecipanti conoscenze ambientali acquisite anche grazie alle iniziative progettate, come nuove competenze di base per una futura cittadinanza attiva; favorire una crescita culturale sulla tematica, mantenendo così il contatto con i problemi della società e cercare di contrastare la tendenza al distacco ed alla disaffezione rispetto al proprio ambiente di vita ed al proprio territorio.
L’azione sul piano didattico-educativo ha avuto poi la collaborazione del Laboratorio Didattico Ambientale di Villa Demidoff, in particolare del dott. Emanuele Sbaffi, sulla tematica della sostenibilità ambientale. A tal riguardo l’approccio scelto è stato volto a coniugare aspetti educativi e aspetti operativi mediante la metodologia dell’attuazione di buone pratiche.