PROGETTO MODA PROMOSSO DALLA PROVINCIA
Il Presidente Renzi ha risposto a due domande d’attualità di Nascosti (An) e Londi (La Margherita)
La crisi nel settore moda e la ventilata ipotesi di trasferimento di Prato Expo da Firenze a Milano sono state al centro di due domande d’attualità dei consiglieri Nascosti (An) e Londi (La Margherita). “La Provincia segue da vicino la crisi nel settore moda che attraversa il nostro territorio. E ne approfitto – ha illustrato in Consiglio provinciale il presidente della Provincia Matteo Renzi – per annunciare un prossimo dibattito su un ‘Progetto moda’ al quale la Provincia sta lavorando come presidenza e vicepresidenza. Il ruolo che possiamo giocare mi sembra strategico in quanto il progetto moda si articolerà su tre punti: un osservatorio, un investimento sulla formazione valorizzando ciò che già c’è ma anche scommettendo su Castelpulci, che sarà sede dei corsi di laurea per la moda, e per cui i lavori del primo lotto sono in conclusione, ed immaginare grandi eventi, da organizzare sul territorio e che siano da traino per tutto l’indotto. Da collegare allo sviluppo di Firenze Fiera l’ipotesi di trasferimento di Prato Expo. Noi riteniamo di dover fare una scommessa di natura commerciale. La Provincia – ha spiegato Renzi – è una dei soci più importanti in Firenze Fiera ed il dibattito, vista anche la discussione in corso per il rinnovo degli organi, è se le istituzioni, tutte insieme, scommettono o meno su Firenze Fiera anche in funzione commerciale. Su questo la Regione Toscana ha aperto il tema infrastrutturale che riguarda una previsione urbanistica per il comune di Firenze. Seguiremo non con molta attenzione ma con straordinaria attenzione il Progetto moda. La nostra struttura espositiva può entrare dentro un ragionamento più complessivo e diventare uno dei volani dello sviluppo”. Soddisfatto Nascosti anche se ha evidenziato che “il gioco di squadra tra Provincia, Regione e Comune di Firenze o non è iniziato o non l’ho visto. Da un punto di vista di mercato fieristico è una decisione già presa: si tratta di intervenire in maniera istituzionale e forte per bloccare questo tentativo di trasferimento di Prato Expo. Sarebbe opportuno – ha detto Nascosti – che il Consiglio o la Giunta dessero un indirizzo ai nostri rappresentanti in questo ente perché si rischia di perdere un’occasione visto che è già stato deciso che l’unica fiera del tessile sarà a Milano”. Soddisfatto anche Londi “soprattutto del fatto che la Provincia si farà carico del problema. E’ in atto una involuzione precipitosa nel settore, specialmente dal punto di vista occupazionale. Rischiamo di perdere la professionalità delle maestranze che lavorano. Gli imprenditori – ha aggiunto Londi – stanno trasferendo le produzione nei paesi del terzo mondo e in Provincia rimangono solo i magazzini e questo può essere preoccupante. Il problema è, soprattutto, occupazionale: 280 licenziamenti in un anno non sono poca cosa visto che questi licenziamenti cadono sulla testa di persone di 25 anni ma anche di 45-50 anni ed è drammatico ritrovarsi ad otto anni dalla pensione senza lavoro.
25/09/2004 15.29