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COMUNI FIORENTINI E IMPOSTA DI SOGGIORNO: "COME HANNO SPESO IL RICAVATO DI 27 MILIONI DI EURO?"
I consiglieri provinciali del Pdl presentano un'interrogazione in Palazzo Medici Riccardi

Imposta di soggiorno un anno dopo: quali sono state le modalità di utilizzo nei Comuni della Provincia di Firenze? Lo chiede il consigliere provinciale del Pdl Filippo Ciampolini insieme a Erica Franchi, Manola Aiazzi e Carla Cavaciocchi che hanno presentato in Provincia di Firenze un'interrogazione in cui si rilevano Comune per Comune date e dati relativi all'imposta: Comune di Firenze, dall'1 Luglio 2011; Comuni di Fiesole, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Godenzo, dall'1 gennaio 2012; Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, dall'1 Febbraio 2012; Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Montelupo Fiorentino, dall'1 marzo 2012; Comuni di Barberino Val d’Elsa, Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, dall'1 aprile 2012; Comuni di Barberino di Mugello, dall'1 luglio 2012; Comuni di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul enio, San Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio; Comuni d Signa, Gambassi Terme, Greve in Chianti,
Montaione, San casciano Val di Pesa, Tavarnelle, Val di Pesa, Vinci, dall'1 agosto 2012; Comuni d Castelfiorentino, Figline Valdarno, Impruneta, dal 1 maggio 2012; Comuni di Fucecchio, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Montespertoli, dall'1 Giugno 2012.
Alla data dell'1 gennaio 2013, secondo i dati forniti dal portale istituzionale di “Firenzeturismo.it”, nel territorio della Provincia di Firenze risultano senza imposta di soggiorno i Comuni di Vaglia e Scandicci.
Il decreto legislativo 23 del 14 marzo 2011, all’art. 4 letteralmente recita: “I Comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte possono istituire, con deliberazione del consiglio, un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno”.
Viene evidenziato il vincolo di destinazione dell'imposta nel passaggio dalla lettura dell’art. 4 che così recita: “Il relativo gettito e' destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
In quattro aree provinciali, secondo i consiglieri del Pdl, il regolamento di attuazione e le relative misure dell’imposta sono state recepite in maniera univoca dai Comuni appartenenti, precisamente nell’area del Chianti, con l’aggiunta di Bagno a Ripoli e Impruneta, nell’Empolese Valdelsa, nell’Unione Comuni del Valdarno e Valdisieve, e l’Unione Montana dei Comuni del Mugello.
L’Osservatorio Turistico di Destinazione (Otd) si inserisce all'interno di un una rete europea nata nel 2006 denominata Progetto NecsTour, di cui la Toscana è la regione promotrice insieme alla spagnola Catalogna e alla regione francese Paca, ed ha lo scopo di supportare in modo continuativo le Amministrazioni nel promuovere un’applicazione dell’imposta di soggiorno in maniera coordinata e uniforme, e coadiuvare gli Operatori privati nella valutazione della qualità complessiva del sistema di accoglienza territoriale.
Secondo il report elaborato dal Centro Studi Turistici, reperibile sul sito di Firenzeturismo.it, è stato stimato che l’imposta di soggiorno in tutta la provincia di Firenze, ha prodotto 27 milioni di € di introiti complessivi nei 42 Comuni in cui è stata istituita;
Sulla base di questi dati e considerazioni, i consiglieri Pdl chiedono alla Provincia di Firenze di conoscere la ripartizione in dettaglio, riferita a ciascun Comune della Provincia di Firenze e all’anno di riscossione, delle somme introitate con l’ imposta di soggiorno, che secondo i dati elaborati dal Centro Studi Turistici, ammontano a complessivi 27 milioni di € in tutto il territorio provinciale; le modalità e le finalità di utilizzo dell’imposta di soggiorno distinte per ciascun Comune, anche in riferimento all’eventuale uso da parte di Unioni di Comuni, se presenti.

23/05/2013 13.06
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze