ARTDESIGN, PREMIATI I MIGLIORI PROTOTIPI NATI DALL’INCONTRO TRA DESIGN E ARTIGIANATO
Quattro i premi individuati dalla giuria, assegnata anche la menzione speciale del pubblico. Oltre 500 i visitatori della mostra. Grande successo per il corso finanziato da Palazzo Medici Riccardi
Oltre 500 visitatori, 2 settimane di apertura, 19 prototipi in esposizione, 5 progetti selezionati dalla giuria e uno assegnato col voto del pubblico: sono decisamente onorevoli i numeri della mostra “ARTDESIGN”, che si è svolta al Vecchio Conventino in via Giano della Bella dall’8 al 24 maggio. La mostra si è chiusa con la cerimonia di premiazione dei prototipi risultati vincitori secondo le valutazioni della giuria e il voto del pubblico. Alla cerimonia ha partecipato anche l’Assessore provinciale Antonella Coniglio.
La mostra è frutto del corso di aggiornamento in “Design del prodotto artigianale”, completamente finanziato dalla Provincia di Firenze, realizzato dalla Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico in collaborazione con il Dipartimento DIDA dell’Università di Firenze. Il corso ha coinvolto 21 giovani diplomati provenienti dal mondo del design, dell’arte, dell’architettura e 4 botteghe artigiane: Il Bussetto; Scarpelli mosaici; La Torre; Takirai Design. Sotto la guida delle botteghe, i ragazzi hanno progettato e realizzato 19 prototipi originali, che parlano il linguaggio della tradizione rinnovata dal moderno design.
Ecco i prototipi premiati. Quattro i premi assegnati dalla giuria, composta da artigiani, tecnici e rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Cinque in totale i prototipi premiati, uno per ogni categoria (per la ceramica si sono assegnati due ex aequo) è stato anche valorizzato il prototipo più votato dal pubblico. Ai vincitori scelti dalla giuria un premio di 500 euro, mentre all’artefice del prodotto più apprezzato del pubblico un intero anno di partecipazione gratuita ai laboratori organizzati dalla Fondazione. E una giornata di laboratori a scelta è stata regalata anche a tutti gli altri giovani partecipanti.
Tra i criteri adottati per giudicare, l’idea, il progetto, la realizzazione, la funzionalità, la riproducibilità, la commerciabilità e la territorialità. Per il cuoio premiato “Io ti proteggo”, di Sara Masoni; per “la valorizzazione del materiale, capacita di reinterpretare il materiale in chiave contemporanea, con un una forte attenzione alle aspettative del mercato”; per la ceramica due premi ex aequo: “Clessidra” di Enea Anzillotti, per “capacità di innovazione formale, studio dei materiali e loro utilizzo, territorialità, armonia delle forme e facilità di riproduzione” e “Atma” di Agata Baronti e Rossana Foti, perché “ha saputo interpretare la possibilità di integrare diversi materiali, è polifunzionale, componibile, facilmente riproducibile, adattabile e usa materiali di scarto”; per le pietre dure premiato “Decor Mosaic” di Rachele Saltarelli, per “eleganza e raffinatezza nello studio delle proporzioni e delle forme, grande cura nell’uso dei materiali e nello sfruttamento delle diverse lavorazioni”. Nella categoria oreficeria, il miglior prototipo è stato giudicato “Gio Melli”, di Meri Seto, che ha dimostrato “notevole capacità di innovazione, capacità di coniugare tecniche innovative con materiali e lavorazioni consolfiti. Buona riproducibilità e attenzione a nuove frontiere di mercato”. Il premio del pubblico è andato invece a “Conca Elicos”, la seduta realizzata da un vaso di terracotta, con 97 voti degli oltre 500 che si sono registrati durante le 2 settimane di esposizione al pubblico.
I prototipi I 19 prototipi realizzati dai ragazzi prendono spunto dalle tradizionali tecniche dell’artigianato fiorentino per poi innovare ciascuno a suo modo, nelle forme e nei generi le produzioni delle diverse botteghe. Alcuni dei prototipi realizzati dai ragazzi hanno così colpito gli artigiani stessi che qualcuno sta valutando se mettere in produzione i nuovi oggetti. Tutti i prototipi possono essere visti sul sito della Fondazione, http://www.fondazioneartigianato.it/artdesign.html