EX SYROM, LIQUIDATE PRATICHE INPS DEI LAVORATORI RESIDENTI
Ricostruita la situazione nel Consiglio provinciale di Firenze
Ex Syrom 90 di Vinci e spettanze Inps ai lavoratori. Sulla questione erano state presentate in Consiglio provinciale due distinte domande d'attualità di Rifondazione comunista e della Lega Nord. Il Presidente della Provincia di Firenze e assessore al Lavoro Andrea Barducci ha ricostruito la vicenda in Consiglio. Sulla base delle verifiche operate in sede Inps, tutte le domande presentate da residenti sul territorio provinciale fiorentino sarebbero state elaborate e pagate. Entrando nel dettaglio, negli uffici risultano presentate due domande di accesso al fondo di tesoreria da parte di ex dipendenti della Syrom: la prima è del 30 novembre 2011 (per 60 lavoratori, 47 residenti in provincia di Firenze), la seconda del 21 novembre 2012 (per 12 dipendenti, di cui sette sul territorio). Dunque sono 54 le pratiche relative a residenti sul territorio: per i 47 del 2011, i pagamenti sono stati effettuati nel gennaio e febbraio del 2012; per i sette del 2012, i pagamenti sono stati erogati il 6 maggio 2013.
L'Inps, per parte sua, ha confermato alla Provincia di Firenze l'impegno della direzione per ridurre al massimo i tempi di lavorazione delle istanze.
Prendendo spunto da una nota diffusa da Inps dopo la presentazione delle domande d'attualità, il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò ha rilevato che "Inps è il soggetto meno in regola per aprire una polemica politico-istituzionale. Anche se fossero in gioco le sorti di due lavoratori, questi devono essere tutelati. Lungaggini amministrative inammissibili fanno cadere in una sorta di morosità incolpevole intere famiglie. Si deve pur tenere conto che con la crisi l'utenza socialmente esposta è notevolmente aumentata".
Il capogruppo della Lega Nord Marco Cordone insiste per parte sua sul fatto che "noi consiglieri facciamo il nostro lavoro. L'Inps deve pensare a fare il suo e alla correttezza dell'erogazione del credito nell'interesse dei lavoratori. Noi siamo come dei pm che aprono azioni giudiziarie sulla base di quanto riferito da fonti diverse che possono essere anche giornalistiche. E' inaccettabile che l'Inps polemizzi, com'è accaduto in questo specifico caso, con la parte politica".