SELEX ES, "FARE IL PUNTO IN PROVINCIA SU NOVITA' E ASSETTI"
Le richieste dei consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi
Vertenza Selex Es, le Regioni interessate dagli insediamenti produttivi si incontrano con l’amministratore delegato del gruppo a Roma. Al centro del confronto l'unificazione delle tre società, gli obiettivi di innalzamento della competitività che Selex si propone ed i lineamenti del piano industriale. Su richiesta dei sindacati le Regioni si muoveranno per ottenere a breve un incontro col governo, al quale saranno chieste garanzie e informazioni sulle prospettive di Selex Es, mentre il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uilm su Selex Es ha espresso forti dubbi e critiche alla bozza di Piano Industriale di Finmeccanica.
I consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, con una domanda d'attualità, chiedono alla Provincia di Firenze un aggiornamento sulla vertenza, una relazione dettagliata dell'incontro che la Regione Toscana ha avuto con il gruppo Selex Es, quali iniziative intende adottare per sostenere lavoratori e sindacati, per difendere l'occupazione, le specializzazioni, competenze e le vocazioni maturate nello stabilimento fiorentino.
Di seguito il testo del documento.
"Summit di tutte le Regioni interessate da insediamenti di Selex Es, con l’amministratore delegato del gruppo a Roma. L’assessore alle attività produttive della Regione Toscana ha dichiarato che “...l’amministratore delegato di Selex ci ha presentato le ragioni che hanno portato all’unificazione delle tre società, gli obiettivi di innalzamento della competitività che Selex si propone ed i lineamenti del piano industriale, informandoci che nei prossimi giorni sono previsti incontri di merito sul piano con i sindacati...”. Il pool degli assessori regionali hanno altresì richiesto a Selex che “... nel confronto con i sindacati, vi sia grande attenzione da parte dell’azienda a ridurre gli eventuali costi sociali e, soprattutto,che la riorganizzazione non penalizzi, ma anzi valorizzi le specializzazioni, le competenze e le vocazioni maturate nei diversi siti del gruppo. Anche in considerazione del fatto che gli insediamenti Selex hanno un valore, non solo per l’occupazione diretta, ma anche per l’importante sistema di relazioni che attorno ad essi si ê creato con l’indotto e, in molti casi, con i centri di ricerca e con l’Università...”. Infine raccogliendo la sollecitazione dei sindacati le Regioni si muoveranno per ottenere a breve un incontro col governo, al quale saranno chieste garanzie e informazioni sulle prospettive di Selex Es e, più in generale, del Gruppo Finmeccanica. Regioni e Selex hanno inoltre concordato di mantenere aperto un canale di confronto e di comunicazione. Intanto è bene ricordare che il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uil su Selex Es ha espresso forti dubbi e critiche alla bozza di Piano Industriale di Finmeccanica che continua ad essere evasiva sui risvolti occupazionali dati dalla chiusura dei 22 siti produttivi, tra i quali è ormai certo che rientra lo stabilimento fiorentino di Via Barsanti, scomparso dal piano che, per la Toscana, fa riferimento solo a Campi Bisenzio. Duro è il commento della Fiom di Firenze che dichiara che la proprietà si è solo limitata a presentare “... i principali programmi di investimento dandoci un'idea di quelli che saranno i principali siti da essi coinvolti ma le specifiche linee di prodotto che riguarderanno i singoli stabilimenti non sono ancora note, non possiamo condividere un piano che indica linee di business ma non definisce né i prodotti derivanti né le ricadute sugli esuberi che inevitabilmente ne risulteranno. Noi mettiamo al centro le prospettive dei lavoratori, non il profitto dell'azienda....” .
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel sostenere la vertenza nazionale dei Metalmeccanici sulla vicenda di Selex Es, nel ritenere importante che la medesima trovi attenzione da parte del Governo affinché si risolva in un quadro nazionale la riorganizzazione degli insediamenti Selex i quali dovranno salvaguardare l’occupazione , il lavoro e i diritti. Guardiamo altresì co preoccupazione il comportamento assunto da Finmeccanica che a tutt’oggi non ha reso chiaro il saldo occupazionale connesso alla trasformazione dei siti produttivi.
In questo contesto torniamo a richiedere che la proprietà assuma un profilo di maggiore responsabilità sociale sul piano delle relazioni e scelte produttive.
Per quanto sopra esposto chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire sull’esito dell’incontro che la Regione Toscana ha avuto con l’amministratore delegato del gruppo a Roma, in merito a l'unificazione delle tre società, gli obiettivi di innalzamento della competitività che Selex si propone ed i lineamenti del piano industriale.
Altresì chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze intende attivarsi, unitamente alla Regione Toscana e al Comune di Campi Bisenzio per ottenere a breve un incontro col Governo, al quale richiedere le garanzie occupazionali e informazioni sulle prospettive di Selex Es.
Infine chiediamo s di sapere se la Provincia di Firenze ha incontrato Fiom; Fim; Uil; per sostenere la vertenza in corso e attiva re tutte le misure necessarie di sostegno e tutela ai lavoratori".