MUGELLO, "LASCIARE NELL'OSPEDALE DI BORGO IL SERVIZIO DI INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA"
Rifondazione comunista: "Grave smantellarlo per portarlo allo Iot di Firenze"
Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista aderisce al coordinamento in difesa della Legge 194/78 nato per contrastare la decisione dell’Asl 10 di "smantellare - scrivono in una nota i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - il Servizio di Interruzione Volontaria di Gravidanza dall’Ospedale di Borgo San Lorenzo per trasferirlo allo Iot di Firenze. Si tratta di una decisione grave, irresponsabile e socialmente inaccettabile".
"Da anni - continuano i consiglieri - stiamo assistendo ad una lenta e progressiva messa in discussione del diritto all’aborto; questa decisione presa dall’Azienda Sanitaria, rappresenta un attacco alla libertà di scelta e alla salute delle donne del Mugello, contro la quale è fondamentale che si attivi da subito una forte mobilitazione di protesta e di rivendicazione tale da contrastare ogni tentativo di smantellamento e cancellazione di sedi, servizi e strutture".
Il gruppo consiliare di Rifondazione attiverà tutti gli strumenti a propria disposizione "affinché la Provincia di Firenze esprima in modo netto la propria posizione chiedendo alla Asl 10 di recedere dai propri propositi, avendo ben chiaro che il sostegno a questa battaglia assume il significato più ampio di difesa della legge 194 e di tutela dei livelli prestazionali dell’Ospedale del Mugello e di tutte le attività distrettuali territoriali".