AEROPORTO PERETOLA, RIFONDAZIONE: "NON SI FERISCA ANCORA LA PIANA"
Andrea Calò e Lorenzo Verdi sulle ipotesi di potenziamento dello scalo e l'incontro di giovedì col Ministero dei Trasporti
Aeroporto di Peretola, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture convoca per giovedì 20 giugno a Roma una riunione su il “sistema aeroportuale toscano, l'integrazione fra Firenze e Pisa e lo sviluppo degli scali" alla quale ha invitato anche il Presidente della Provincia di Firenze. Un tavolo di lavoro al completo che avrà lo scopo di riunire i principali soggetti coinvolti nella scelta per arrivare ad una decisione. Ma, dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "al di là di quello che ci regalerà il confronto al tavolo ministeriale, il tema di fondo che non potrà più essere eluso e sul quale da anni insistiamo come Rifondazione Comunista è il fatto che la Piana per scellerate scelte di governo del territorio è drammaticamente soggetta a serie implicazioni socio sanitarie derivanti da grosse concentrazioni di infrastrutture, a vistosi danni ambientali e paesaggistici, ad evidenti ferite territoriali, ad eccessivi carichi urbanistici e a un surplus di inquinamenti". La variante della pista dell’aeroporto "si inserisce in una molteplicità di progetti ad alta criticità come la realizzazione del mega inceneritore in prossimità di Case Passerini, la cosiddetta 'Cittadella Viola' e altri ancora che andrebbero ad aggiungersi ad opere in corso di realizzazione che vedono ancora imponenti complessi edilizi pubblici e privati.
Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Aeroporto di Peretola, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture convoca per giovedì 20 giugno a Roma una riunione su il “sistema aeroportuale toscano, l'integrazione fra Firenze e Pisa e lo sviluppo degli scali" alla quale ha invitato il sindaco di Firenze, il sindaco di Pisa, i Presidenti delle Province di Firenze e Pisa, il governatore della Toscana e i vertici degli aeroporti delle due città. All'incontro, parteciperanno anche l'Enac e il sottosegretario alle infrastrutture.
Un tavolo di lavoro al completo che avrà lo scopo di riunire i principali soggetti coinvolti nella scelta per arrivare ad una decisione. Come sappiamo la discussione in seno alla maggioranza della regione Toscana, le profonde lacerazioni e divisioni all’interno del PD sullo sviluppo dell’aeroporto, la posizione dei Sindaci della Piana, la presa di posizione di Prato rendono la questione molto complessa anche se ultimamente “…in molti si sono convinti che la pista parallela all'autostrada sia quella che dà più sicurezza agli aerei e che sia quella che più di tutte abbatte il rumore dell'abitato di Peretola…”.
La vicenda sembra comunque ulteriormente complicarsi anche in relazione ad “…alcuni aspetti economici. C'è chi teme che lo sviluppo dell'aeroporto fiorentino possa avere contraccolpi in termini di passeggeri per quello pisano, problema che potrebbe essere risolto facendo una holding fra i due scali, soluzione che comincia a prendere campo anche se c'è chi pensa che dovrebbe essere il libero mercato e quindi la concorrenza - a regolarne lo sviluppo….”.
Ma al di là di quello che ci regalerà il confronto al tavolo ministeriale, il tema di fondo che non potrà più essere eluso e sul quale da anni insistiamo come Rifondazione Comunista è il fatto che la Piana per scellerate scelte di governo del territorio è drammaticamente soggetta a serie implicazioni socio sanitarie derivanti da grosse concentrazioni di infrastrutture, a vistosi danni ambientali e paesaggistici, ad evidenti ferite territoriali, ad eccessivi carichi urbanistici e a un surplus di inquinamenti.
La variante della pista dell’aeroporto si inserisce in una molteplicità di progetti ad alta criticità come la realizzazione del mega inceneritore in prossimità di Case Passerini, la cosiddetta “Cittadella Viola” e altri ancora che andrebbero ad aggiungersi ad opere in corso di realizzazione che vedono ancora imponenti complessi edilizi pubblici e privati. Rifondazione Comunista a fronte di questo quadro critico e drammatico ribadisce che il compito della politica debba essere quello di prendere le decisioni ponendo come priorità la tutela del territorio e dei cittadini. Le scelte da compiere non dovranno e potranno ridursi a questioni e lotte interne al Partito Democratico e alle sue coalizioni ma dovranno coinvolgere in modo trasparente , costante e partecipato le popolazioni interessate e gli stessi lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista in riferimento alla riunione convocata dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture convocata per giovedì 20 giugno su il “sistema aeroportuale toscano, l'integrazione fra Firenze e Pisa e lo sviluppo degli scali" alla quale ha invitato anche l’Amministrazione Provinciale chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sull’esito dell’incontro, sulle decisioni che verranno adottate, sugli scenari futuri che si aprono sull’aeroporto di Peretola e per i comuni della Piana e se corrisponde a verità la creazione di una holding fra gli scali di Peretola e Pisa".