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QUATTRO VARIANTI AL PRG DI PONTASSIEVE
La più importante riguarda la località Monteloro

Quattro varianti al Piano Regolatore di Pontassieve approvate dal Consiglio provinciale. “La prima variante – ha illustrato l’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri – è relativa alle volumetrie ex rurali dismesse degli antipiani delle Fonti in località Monteloro e concerne nel recupero di un insediamento agricolo, di un vecchio allevamento e di un nucleo di vecchie stalle. Si propone un intervento di ristrutturazione urbanistica di demolizione e ricostruzione di volumi residenziali. L’intervento, così come si presenta, risulta migliorativo sotto l’aspetto dell’inserimento paesaggistico architettonico e prevede, inoltre, una riduzione dei volumi nel passaggio dall’uso agricolo a quello residenziale di circa il 20%. L’intervento è localizzato in tre aree diverse: un l’intervento residenziale vero e proprio e consta di 13 mila metri cubi, una parte che verrà destinata per attività turistico recettive di servizio e funzioni di pregio presso Villa Le Fonti e che sarà oggetto di un successivo piano di intervento e una residua volumetria da destinare a volumi di servizio per il Parco Ricreativo di Colle Guadagni: sarà un parco di uso pubblico da mille metri cubi (18 sì della maggioranza 8 no della Cdl e 3 astenuti del Prc). La seconda variante riguarda anche una variante al Piano di lottizzazione residenziale in località Scorna-Fornello con ampliamento dell’area edificata a parità di volume. Verranno realizzati edifici più bassi che meglio si inseriscono in una situazione ambientale di pregio (18 sì della maggioranza, 2 no di Massai e Sensi di An e 10 astenuti Prc ed il resto della Cdl). Altra delibera riguarda tre varianti riguardanti la località Le Luole a Santa Brigida ed a Doccia. Si tratta di varianti di perimetri e di quantità di spazi pubblici e privati all’interno di tre piccoli lotti soggetti a piano particolareggiato rispetto ai quali vi è una leggera diminuzione del verde delle aree destinate a verde pubblico e vi è da parte nostra la prescrizione di verificare gli standard in maniera che questa riduzione se non compensata in altre aree venga comunque incrementata con atti successivi (18 sì di Ds, PdCI, Verdi e La Margherita, 3 astenuti del Prc e 9 no di an, Udc e Forza Italia). L’ultima variante è davvero una piccola cosa: si tratta di un limitato ampliamento volumetrico in adiacenza dell’edificio residenziale “Il Pino” a Santa Brigida: si tratta, nel rispetto del valore architettonico dell’edificio, di consentire un ampliamento di 50 metri cubi per una piccola cameretta (18 sì della maggioranza, 9 no della Cdl e 3 astenuti del Prc)”.

06/10/2004 14.15
Provincia di Firenze