LAVORO FIRENZE. QUESTIONARIO DI RIFONDAZIONE: "LA TUA OPINIONE CI INTERESSA"
Malpezzi e Calò: "Test su tutto il territorio per una piattaforma che parta dalle domande reali delle persone"
Rifondazione comunista della Provincia di Firenze ha reso pubblico oggi un questionario sui temi del lavoro che sarà diffuso sul territorio fiorentino. Andrea Malpezzi e Andrea Calò, rispettivamente segretario e capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze, chiedo sei "ai lavoratori che perdono il lavoro non solo per colpa della crisi ma anche a causa di provvedimenti politici dei Governi, sbilanciate a favore delle banche e del profitto, ai precari che si 'arrabattano' in mille improbabili lavori, all’autonomo stretto fra mancanza di commesse e Equitalia, alla riforma sulle pensioni Fornero che rimanda sine die un’uscita dal lavoro è sufficiente manifestare la nostra solidarietà? Evidentemente no! Se una forza politica si limitasse a questo perderebbe la ragione stessa della sua esistenza".
La federazione fiorentina di Rifondazione tenterà di fare qualcosa di più. "Proponiamo - dicono Malpezzi e Calò - di costruire una piattaforma politica sul tema del lavoro. Tornando a fare quello che è il mestiere della politica: quello tradurre in piattaforma politica (la più unitaria possibile) le vertenze sociali presenti in città, dalla questione del Maggio musicale agli Asili nido, dal trasporto pubblico locale (Ataf privatizzata) alla sanità, dai lavoratori della cultura e dell’informazione (ex Edison, Controradio) alla precarietà annunciata dei Centri per l’Impiego, ai lavoratori dipendenti e autonomi del commercio, alle aziende manifatturiere e metal meccaniche in cassa integrazione o mobilità ( Selex Es, Menarini, Targetti, ecc) fino alla Seves e Sun Chemical".
Si punta dunque a una coalizione basata sull’inclusione più ampia "di tutti i soggetti sociali e politici e non sul settarismo escludente; sulla costruzione di un programma di governo alternativo di questa città e non sulla rincorsa a chi è più bravo a fare l’opposizione; sulla riscoperta della militanza politica, ovunque collocata, e non sulla ricerca febbrile di spazi di visibilità personale".