PROVINCE "INUTILI"? PIERO GIUNTI SCRIVE AD EZIO MAURO
Lettera del Presidente del Consiglio provinciale di Firenze al Direttore di Repubblica
Province e sentenza della Corte Costituzionale. Sul tema il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze ha scritto una lettera al Direttore di Repubblica Ezio Mauro. Di seguito il testo della lettera.
"Gent.mo Direttore,
leggo con attenzione gli articoli di Repubblica, anche quelli più scomodi o che non vanno incontro alla mia sensibilità. Tuttavia l'articolo di Francesco Merlo sulle Province, pubblicato questa mattina, mi spinge a scriverle non tanto per la difesa d'ufficio di un ente quanto per il carico umiliante che quelle righe portavano con sé verso i dipendenti.
Se si vuole attaccare le Province, lo si faccia su un piano politico chiamandoci magari a un confronto, visto che sulle Province si discetta e si "spara" con molto qualunquismo. Sia chiaro: tagliare rami di spesa inutili è qualcosa che sta a cuore a tutti.
Alcune vicende emerse in ordine ai rimborsi regionali hanno evidenziato cosa voglia dire occupare una funzione non per servire. Su questo, quale che sia il livello istituzionali, bisogna intervenire in modo incisivo. Credo che il problema non risieda in sé nelle istituzioni, quanto piuttosto nelle spese che esse sostengono.
I dipendenti dell'Ente in cui svolgo il mandato come Presidente del Consiglio provinciale svolgono professionalmente il loro lavoro garantendo servizi essenziali (scuole, strade, energia, ambiente, protezione civile) nonostante il taglio derivato dalla spending review sia stato del 60 per cento. Si è inciso sul legno vivo.
Prendendo atto di una condizione generale di necessità, i tagli dovevano essere operati a ogni livello laddove si doveva rinunciare o semplicemente prendere atto dell'insostenibilità di alcune scelte come quelle sui rimborsi. E' indispensabile il riordino della macchina istituzionale, certamente, ma non sulla base dei luoghi comuni o con l'idea che si risolva tutto eliminando l'Ente che spende di meno e i cui dipendenti prendono meno degli altri.
La invito, se vorrà, a visitarci per rendersi conto da vicino della serietà con cui stiamo lavorando pensando non a una permanente difesa d'ufficio ma a come garantire, ad esempio, la manutenzione delle scuole senza fondi.
Certo della sua attenzione, cordialmente saluto".