MAGGIO MUSICALE, LE POSIZIONI DI CISL, UIL, FIALS E CONFINDUSTRIA
"Il teatro sia produttivo. Al botteghino biglieti per circa tre milioni e mezzo di euro". Seduta straordinaria del Consiglio provinciale di Firenze
"Da parte dei sindacati c'è la massima disponibilità ad affrontare la situazione del Maggio, tenendo presente quanto i lavoratori hanno dato finora". Il punto prioritario, per Roberto Pistonina (Cisl), intervenuto sul Maggio Musicale Fiorentino nella seduta straordinaria del Consiglio provinciale di Firenze convocata dal Presidente Piero Giunti, "è salvaguardare i livelli occupazionali e la produzione".
Da Vito Marchiani (Uil) la sottolineatura che "la cattiva gestione del passato" non può ricadere sui lavoratori, con un invito alla classe politica ad essere più prudente nelle dichiarazioni relative al rapporto tra liquidazione coatta e istituti di credito.
Per Fabio Bertella (Fials) la domanda è "quale teatro vogliamo". Al botteghino il Maggio vende biglietti per 3 milioni e mezzo di euro. "Vogliamo che il teatro sia produttivo", ha insistito Bertella.
Di fronte all'evidenza di problemi rimandati fino a creare la situazione attuale, Lorenzo Ricci, vicedirettore di Confindustira, ha espresso l'auspicio che "quale sia il piano di sviluppo sia prima valutata la sua sostenbilità nel tempo. Ci sono grandi spazi promozionali di rilancio".