MAGGIO MUSICALE, PDL PROVINCIA: "SE LA MUSICA FINISCE, RESPONSABILITA’ TUTTE DEL CENTROSINISTRA"
Il gruppo consiliare di Palazzo Medici Riccardi spiega perché ha lasciato l'aula al momento di votare la mozione sulla Fondazione
“Questa mattina, durante il Consiglio provinciale, dedicato al Maggio Musicale Fiorentino a cui hanno partecipato, oltre alle rappresentanze politiche provinciali, tutte le sigle sindacali ed il Commissario del Maggio Francesco Bianchi, "è emerso palesemente - spiegano i consiglieri provinciali del Pdl - che le difficoltà economiche in cui versa oggi la fondazione sono tutte riconducibili ad una maldestra ed insana gestione del Maggio da parte delle forze politiche di centrosinistra, gestione che ha prodotto una voragine debitoria che oggi va inevitabilmente sanata".
In mancanza di un piano industriale che il commissario Bianchi dovrà formulare entro il 30 luglio, "la diatriba tutta interna alla Sinistra tra l’opzione della liquidazione coatta o la ristrutturazione dell’azienda, non cancella le responsabilità decennali della classe politica del centrosinistra fiorentino che per anni ha trattato il Maggio come uno 'stipendificio', senza ricavarne i dovuti introiti che un ente di eccellenza come quello avrebbe potuto rendere in tutto il mondo attraverso concerti, rappresentazioni teatrali e manifestazioni, in una sorta di 'autofinanziamento' che poteva essere di esempio anche per altre fondazioni di carattere culturale".
Ma purtroppo "la mentalità e la politica assistenzialista della Sinistra ha trasformato una potenziale ricchezza in un baratro economico senza fine, il cui prezzo maggiore sarà pagato dai dipendenti della Fondazione, che aspettano ancora di riscuotere lo stipendio di giugno, e dai cittadini che corrono il rischio di essere privati della prestigiosa manifestazione artistica fiorentina”.