RICHARD GINORI, RIFONDAZIONE: "INPS LATITA SU CASSA INTEGRAZIONE"
Calò e Verdi presentano una serie di quesiti alla Provincia di Firenze
Fare il punto della situazione in Richard Ginori alla luce dell'accordo sottoscritto da Grg e Organizzazioni Sindacali, sul mancato pagamento da parte dell’Inps della cassa integrazione approvata il 7 gennaio scorso, sul processo di ricollocazione per i 41 lavoratori non riconfermati in altre strutture e sull’incontro tra la proprietà e i sindacati per discutere tempi e modi della ripresa produttiva. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi nell’esprimere forte preoccupazione per il mancato pagamento della Cassa integrazione straordinaria chiedono alla Provincia di Firenze di mantenere alta l’attenzione e di monitorare costantemente la puntuale applicazione dell’intesa da parte della proprietà. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Si fa ancora attendere la convocazione da parte di GRG dell’apertura di un confronto con le organizzazioni sindacali sul tema della ripresa produttiva in Richard Ginori. Un incontro atteso e richiesto dai sindacati anche alla luce delle riassunzioni dei 230 lavoratori in produzione e del faticoso processo di ricollocazione di tutti i 41 lavoratori rimasti fuori da Ginori e che dovevano essere inseriti in aziende collegate a Gucci.
A quanto è dato sapere le ricollocazioni sono state effettuate “…soprattutto presso la Cooplat, una delle più grandi cooperative italiane di servizi e ecologia che ha assunto 22 persone. CFT, una cooperativa leader nella logistica, ha offerto 13 posti. La Serenissima, specializzata in ristorazione aziendale, ha impiegato 6 persone. Campinotti e Bolzoni (realizzazione e installazione di impianti elettrici e automazione industriale), ne ha reimpiegati altri due, oltre a due che avevano già lasciato la Ginori in precedenza, prima dell’arrivo di Gucci….”.
Mentre rimane irrisolto il pagamento da parte dell’INPS della CIGS approvata il 7 gennaio scorso, i COBAS avevano richiesto un intervento da parte di tutte le istituzioni “… sottolineando che dal mese di luglio i lavoratori non riconfermati in Richard Ginori rischiano di rimanere senza nessun sostegno economico essendosi concluso il finanziamento di Fidi Toscana che anticipava l'ammortizzatore sociale….”.
Ora invece arriva la notizia che lo stabilimento di Sesto Fiorentino “…non chiuderà i battenti ad agosto per le ferie estive… mentre i sindacati attendono ancora la convocazione di un tavolo con l'azienda per discutere tempi e modi della ripresa produttiva…. ".
Su la mancata convocazione del tavolo aziendale interviene la CGIL che dichiara “…non è ancora chiaro come l'azienda intenda conciliare la complessa ristrutturazione dei sito produttivo con la necessità di riavviare prima possibile la produzione. Per il momento i lavoratori sono impegnati in attività propedeutiche alla ripresa produttiva. Finora c'è stato un massiccio inserimento nell'organico aziendale di figure provenienti da Gucci, ma resta ancora da definire l'assetto manageriale che avrà l'azienda, con figure specifiche. Attendiamo la convocazione per un incontro…".
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere forte preoccupazione per il mancato pagamento della CIGS da parte di INPS ai lavoratori della Richard Ginori, in relazione all’applicazione dell’accordo sottoscritto da GRG e Organizzazioni Sindacali, e all’effettuazione della ricollocazione per i 41 lavoratori non riconfermati in Richard Ginori in altre aziende collegate a Gucci e all’atteso incontro tra la proprietà e i sindacati per discutere tempi e modi della ripresa produttiva chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di fare il quadro della situazione dei vari punti sottoscritti nell’accordo su tutti i punti sopra richiamati e su cosa sta accadendo in azienda in materia di organizzazione del lavoro, attività lavorative e produttive, assetti manageriali e organici.
Altresì chiediamo di sapere notizie in merito all’erogazione degli ammortizzatori sociali e quando sarà avviato il confronto aziendale così come richiesto dai sindacati".