"IL CARCERE NON E’ UNA PASSERELLA". PDL PROVINCIA NON VA A CONSIGLIO STRAORDINARIO A SOLLICCIANO
"Non ascoltata la nostra voce sulle Associazioni dei familiari delle vittime"
Il gruppo consiliare del Pdl in Provincia di Firenze non parteciperà al Consiglio provinciale fissato per oggi presso il carcere di Sollicciano.
E’ una decisione maturata all’interno del gruppo del Pdl "dopo i fatti accaduti durante i lavori della Quarta Commissione preparatori al documento da approvare al Consiglio Provinciale eccezionalmente organizzato dentro il carcere di Sollicciano".
Le intenzioni del Pdl sono state inizialmente quelle di arrivare ad un documento di sintesi che "rispecchiasse le diverse sensibilità culturali e politiche che si registrano inevitabilmente di fronte ad una tematica delicata come quella sullo stato delle istituzioni penitenziarie nella Provincia di Firenze, ed anche con riferimento al problema del sovraffollamento".
Il Pdl, come partito di Centrodestra, nell’ambito dei problemi del sistema delle carceri italiane, ritiene prioritario rivolgere l’attenzione al personale penitenziario che risulta insufficiente rispetto a quanto stabilito con il decreto ministeriale dell’8 Febbraio 2001, senza trascurare l’apparato amministrativo e sanitario.
Questo punto, oltre al principio costituzionale di “una maggiore umanizzazione della pena” erano stati accolti come emendamenti in commissione, ma "lo scontro duro è arrivato sulla questione delle associazioni dei familiari delle vittime". Infatti, a tale proposito, il Pdl aveva proposto il coinvolgimento dei rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime territorialmente rappresentative "al fine di perseguire l’obiettivo di una giustizia sensibile e presente anche verso coloro che hanno subito il reato e verso i quali lo Stato non può arrecare ulteriore offesa".
Su questo punto che il Pdl ritiene "fondamentale ed irrinunciabile sul piano legislativo e morale, la maggioranza non ha voluto sentire ragioni, ed ha respinto con veemenza questo emendamento".
Anche il progetto del 'Piano carceri', sul quale il Pdl "ha sempre creduto e portato avanti con convinzione, non ha trovato una adeguata risposta dalla maggioranza, mentre per noi è fondamentale realizzare nuove strutture penitenziarie per risolvere il problema strutturale del sovraffollamento".
Sulla base di queste motivazioni, il gruppo del Pdl ha deciso di non partecipare alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale fissata per oggi pomeriggio, ritenendo il problema carcerario "così complesso e delicato da non volerlo trasformare e risolvere in un evento mediatico, magari anche in un possibile spot elettorale per una futura candidatura di qualcuno a Garante dei Detenuti".
Il Consiglio straordinario di oggi è "un evento gestito solo dalla sinistra, a favore delle sue posizioni parziali che non danno ascolto a coloro i quali, come le associazioni delle vittime, hanno il diritto di ottenere ragione e giustizia dalle nostre istituzioni".
Non esisterebbero infine "degli impegni concreti verso la tematica sullo stato delle istituzioni penitenziarie, ma solo impegni politici e propagandistici, per un Ente come la Provincia che, fra l’altro, non ha competenze proprie su questo argomento".