SOLLICCIANO, RIFONDAZIONE: "CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO PER NON SPEGNERE I RIFLETTORI"
Calò e Malpezzi invitano i cittadini a firmare per la campagna “3Leggi” promossa dall’associazione Antigone su tre progetti di leggi di iniziativa popolare
"Dopo la visita effettuata dal Ministro della Giustizia Cancellieri al carcere di Sollicciano è il momento del Consiglio Provinciale di Firenze che è stato convocato presso la struttura carceraria, in maniera straordinaria, oggi mercoledì 31 luglio dalle ore 15,00.
La seduta avrà all'ordine del giorno la discussione della situazione della struttura di detenzione fiorentina a cui prenderanno parte 150 detenuti.
Rifondazione Comunista ha seguito attivamente problemi del sistema penitenziario e condiviso il dispositivo unitario del lavoro della Quarta commissione della Provincia.
Così come stabilito, dai gruppi politici presentatori del documento in Consiglio Provinciale, mantengono posizioni e sensibilità diverse rispetto alle modalità della proposta programmatica e rispetto alla soluzione dei problemi del carcere;
La condizione dei carcerati a Sollicciano è rappresentativa di quelle che sono le violazioni di diritti umani che si verificano quotidianamente nei centri di detenzione sparsi sulla penisola e per la quale il nostro Paese ha subito varie condanne da parte della giustizia europea.
Nel carcere fiorentino, dove il sovraffollamento raggiunge livelli altissimi, per gli effetti pratici e devastanti prodotti dai provvedimenti legislativi della legge Bossi-Fini che ha costituito il reato di clandestinità e quella Fini-Giovanardi sulle droghe, qualunque provvedimento volto a migliorare le condizioni dei detenuti, senza cancellare queste mostruosità legislative, non avrà che un labile effetto e non riuscirà ad impedire che la situazione precipiti nuovamente a livelli impietosi nel giro di pochissimo tempo.
Per tutto questo Rifondazione Comunista sostiene e invita i cittadini a firmare la campagna “3Leggi” promossa dall’associazione Antigone su tre progetti di leggi di iniziativa popolare:
La prima, “Introduzione del reato di tortura nel codice penale”, vuole sopperire ad una lacuna normativa grave: in Italia manca il crimine di tortura, nonostante vi sia un obbligo internazionale in tal senso. Il testo prescelto è quello codificato nella Convenzione delle Nazioni Unite.
La seconda, “Per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri”, vuole intervenire in materia di diritti dei detenuti e di riduzione dell’affollamento penitenziario.
la terza proposta, “Modifiche alla legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto”, vuole modificare la legge sulle droghe che tanta carcerazione produce nel nostro Paese. Viene depenalizzato il consumo, diversificando il destino dei consumatori di droghe leggere da quello di sostanze pesanti, si diminuiscono le pene, restituendo centralità ai servizi pubblici per le tossicodipendenze.
Andrea Calò capogruppo della Rifondazione Comunista in Provincia di Firenze
Andrea Malpezzi Segretario Provinciale PRC Firenze"