SOLLICCIANO, MARCO CORDONE (LEGA NORD): "SI' ALLA CERTEZZA DELLA PENA"
Il consigliere provinciale interviene sull'Assemblea straordinaria nel carcere fiorentino
Marco Cordone (Lega Nord): “In merito all'odierno Consiglio provinciale a Sollicciano, sui rapporti tra Provincia e sistema carcerario, ribadisco che la priorità del Governo e di tutte le altre Istituzioni non può essere il sovraffollamento carcerario ma la certezza e l'effettività della pena perchè i criminali devono stare in galera. Promuovo per questo Ferragosto uno sciopero della fame e della sete a sostegno della causa delle vittime della criminalità".
Il consigliere provinciale della Lega Nord ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Oggi, mercoledì 31 luglio 2013 partecipo al Consiglio Provinciale presso la struttura penitenziaria di Sollicciano sul tema del “Ruolo della Provincia di Firenze all'interno del sistema penitenziario presente sul territorio provinciale” e rilascio la seguente dichiarazione: “ Oggi insieme agli altri Consiglieri provinciali partecipo a questo Consiglio tematico sullo stato delle istituzioni penitenziarie nella Provincia di Firenze, in qualità di eletto nelle Istituzioni ma anche di rappresentante delle vittime della criminalità, avendo fondato alcuni anni fa il Comitato 'Dalla Parte di Abele'.
Ritengo che il cosiddetto sovraffollamento carcerario non debba essere una priorità per il Governo perchè circa un terzo dei detenuti non sono italiani e credo che sia giusto che i carcerati stranieri debbano scontare la pena nei loro Paesi di provenienza ed in ogni caso, vi sono strutture carcerarie sottoutilizzate( si veda il carcere del Pozzale ad Empoli), e comunque in caso di necessità si possono costruire nuove strutture penitenziarie.
La priorità per il Governo e per tutte le altre Istituzioni, Provincia di Firenze compresa, deve essere la certezza e l'effettività della pena senza sconti e permessi vari per chi delinque. Per noi i criminali devono stare in galera!
Oggi, in questo Consiglio provinciale che si svolge all'interno del carcere di Sollicciano, voglio dare voce a tutte quelle vittime della criminalità, troppo spesso dimenticate e non tutelate che chiedono giustizia e non vendetta, perchè non ci può essere un'esposizione mediatica unilaterale nei confronti dei diritti dei detenuti e non preoccuparsi, allo stesso tempo, dei diritti delle vittime della criminalità e dei loro parenti.
I diritti dei detenuti e degli internati devono essere garantiti ma sono contrario al decreto svuotacarceri del Governo che prevede più spazio alle pene alternative per chi delinque. Come l'anno scorso, per il giorno di Ferragosto organizzerò uno sciopero della fame e della sete , per sostenere la giusta causa dell'affermazione dei diritti delle vittime della criminalità e dei loro parenti. Voterò contro la mozione della IV commissione consiliare".
Il padre di Marco Cordone, Antonio, noto sportivo fiorentino, fu assassinato a firenze il 26 dicembre del 1989 "da un criminale seriale che successivamente uccise anche due carabinieri del nucleo radiomobile di Siena e che all'interno di un opg si e' reso protagonista di una clamorosa evasione nel 1998 e di atti di violenza. nel 1998, Marco Cordone ha fondato il comitato “dalla parte di Abele”, con lo scopo di dare voce a tutte quelle vittime della criminalita', troppo spesso dimenticate e non tutelate".