“NATURALMENTE SENZA GLUTINE” AL SALONE DEL GUSTO
Celiachia in aumento, da Firenze prodotti per convivere meglio con l’allergia senza privarsi del piacere dei piatti tradizionali. A Torino nello stand della Provincia, dal 21 al 25 ottobre, insieme all’olio, al vino ed alle altre produzioni tipiche.
La Provincia di Firenze partecipa al Salone del Gusto di Torino, in programma dal 21 al 25 ottobre, con uno stand nel quale presenta, insieme all’olio, al vino ed alle altre produzioni tipiche locali, una linea di prodotti per le persone allergiche al glutine.
Nello stand della Provincia (Padiglione 3 - R64) saranno presenti anche la Coldiretti e la CIA con una rappresentanza delle loro aziende, il Consorzio dello Zafferano delle Colline Fiorentine che riproporrà l’antica spezia rimessa a coltura da parte di una agguerrita schiera di agricoltori, la Strada del Vino di Montespertoli che promuoverà, insieme al proprio territorio, anche il nuovissimo Centro per la cultura del Vino, il Consorzio dei vini delle Colline di Vinci con le sue produzioni di punta.
La partecipazione della Provincia di Firenze al Salone – illustrata oggi alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dal presidente Matteo Renzi e dall’assessore all’agricoltura Luigi Nigi - si lega a quelle delle altre Province Toscane di Grosseto, Arezzo, Pisa, Siena e Massa, riunite nel grande padiglione della Regione Toscana, allestito da Toscana Promozione.
Come si è visto la novità di quest’anno, per quanto riguarda Firenze, è costituito dalla presenza, nello stand della Provincia, della Associazione Italiana Celiachia Onlus Toscana, per la quale è oggi intervenuto il presidente Elisabetta Tesi.
E’ stato l’Assessore Nigi, nuovo titolare della delega all’agricoltura di Palazzo Medici Riccardi, a volere questa presenza e ad instaurare – insieme all’assessore alle politiche sociali Alessandro Martini - un proficuo rapporto di collaborazione con l’Associazione, che è presente su tutto il territorio nazionale e che opera per la diffusione della consapevolezza delle problematiche socio-sanitarie di tutti coloro, e sono tanti, che sono allergici al glutine.
La celiachia è un handicap non indifferente, in quanto impedisce di assaporare il gusto di tanta parte dei piatti della nostra cucina contadina e tradizionale, molti dei quali (basti pensare alla ribollita, alla pappa con il pomodoro, per non dire della pasta) sono realizzati con il pane e con la farina di grano. Ma non è detto, questo è il messaggio che si vuole dare, che chi è affetto da celiachia debba per forza mangiare da malato.
Il senso dell’attenzione dedicata ai celiaci all’interno della più importante fiera del gusto è proprio quello di far capire che l’assenza del pane e dei prodotti realizzati con le farine di cereali può, anche se solo in parte, essere compensato con l’abbinamento ai pani, alle focacce ed alla pasta senza glutine dei migliori prodotti tipici della nostra tradizione, vale a dire le buone carni, i buoni salumi, i buoni formaggi.
Ed ecco così l’abbinamento dei prodotti senza glutine agli altri tipici della provincia di Firenze, inclusi quel vino e quell’olio che come è noto “non fanno male e nessuno” e accompagnano tutte le buone preparazioni enogastronomiche in tutte le diete. Direttamente a cura della Associazione Italiana Celiachia si terranno, giovedì 21 ottobre, alle ore 12 ed alle ore 16,30, due degustazioni di pane e paste senza glutine abbinati ai saluti, ai formaggi, all’olio extra vergine di oliva ed ai vini del territorio fiorentino. “Firenze, naturalmente senza glutine” sarà il titolo di questi due appuntamenti che caratterizzeranno la presenza della Provincia di Firenze al Salone del Gusto.
Il numero delle persone portatrici di questa allergia è, purtroppo, in aumento: si tratta pertanto di sensibilizzare non solo l’opinione pubblica in genere, ma anche il mondo degli operatori, dai produttori ai ristoratori.
L’auspicio è che, anche sulla scia di questa iniziativa, un numero sempre crescente di operatori acquisiscano la sensibilità e le conoscenze necessarie ad accogliere nei loro locali anche quelle famiglie e quelle persone che devono convivere con la celiachia, ma che vogliono vivere questa loro particolare condizione senza rinunciare al piacere dei buoni prodotti e della buona tavola.
“Invitare a cena un amico allergico al glutine è facile – ha tenuto a dire oggi l’assessore Nigi – come è facile offrire una merenda senza problemi ad un ragazzino affetto da celiachia. Firenze porterà a Torino anche questo messaggio, per contribuire a rimuovere paure e pregiudizi che finiscono, quelli sì, col condizionare la vita degli allergici”.