BORGO SAN LORENZO, TORNA L’ACQUA NEL FOSSO D’ERCI GRAZIE ALL'IMPERMEABILIZZAZIONE ED AL RILANCIO DELLE ACQUE DI DRENAGGIO DELLE GALLERIE TAV
Concluso nei giorni scorsi l’intervento in tandem di Provincia e Regione per impermeabilizzare il Fosso e pompare le acque che drenano in galleria. Crescioli: “Intervento sperimentale a basso impatto paesaggistico e naturalistico in un luogo simbolico del Mugello”.
La Provincia di Firenze alla fine del mese di maggio ha concluso i lavori di impermeabilizzazione del Fosso d'Erci in comune di Borgo San Lorenzo. Con il completamento rappresentato dalla realizzazione nei giorni scorsi da parte della Regione Toscana della alimentazione artificiale del fosso tramite il pompaggio delle acque di drenaggio delle gallerie ferroviarie, l'acqua è tornata anche nella stagione estiva nel Fosso d'Erci e le portate potranno aumentare anche nelle altre stagioni. Il corso d'acqua è stato interessato dal complesso sistema di impatti di natura idrogeologica legati al drenaggio artificiale operato dalle gallerie TAV sulle risorse idriche sia sotterranee che di superficie di alcuni corsi d'acqua dell'Appennino Tosco Emiliano.
"E' un intervento con spiccato taglio sperimentale - afferma l' Assessore provinciale all'Ambiente e Difesa del Suolo Renzo Crescioli - probabilmente uno dei primi del genere attuati su scala internazionale, che intende contribuire al ripristino di un corso d'acqua fortemente impattato dalle opere TAV. Ricordo che il Fosso d'Erci e il Museo della civiltà contadina di Case d'Erci rappresentano un luogo importante per le tradizioni culturali del Mugello e l'azzeramento delle portate idriche nel periodo estivo a seguito dei lavori TAV rappresentò il simbolo delle problematiche ambientali legate a tali opere. L'intervento della Provincia, in tandem con quello della Regione, ha cercato di porre rimedio a tale problematica con metodologie a basso impatto sotto il profilo paesaggistico e naturalistico. Il risultato è al momento giudicato in modo positivo dai tecnici anche se l'efficacia dei lavori potrà essere realmente valutata solo con un monitoraggio di lungo periodo, che fornirà indicazioni anche sulla possibilità di replicare questo tipo di intervento in altri contesti fluviali con caratteristiche e problematiche analoghe".
I lavori sono stati finanziati nell'ambito del Master Plan degli interventi di valorizzazione ambientale di cui alla DGR 819/2007.