SCUOLA, INIZIO ANTICIPATO DEL NUOVO ANNO. FRANCHI (PDL): "GESTIONE MIOPE DEL CALENDARIO"
La capogruppo in Provincia di Firenze: "Paghiamo gli errori della Regione Toscana. Una per una ecco tutte le conseguenze"
Erica Franchi, capogruppo del Pdl in Provincia di Firenze, torna di nuovo all’attacco sulla decisione della Regione Toscana che ha voluto anticipare quest’anno l’inizio della scuola all’11 settembre. “Come avevo evidenziato nel mio intervento dello scorso aprile - attacca Franchi - nella scelta del calendario scolastico la Giunta regionale non solo non é stata capace di coniugare le esigenze degli operatori turistici, che chiedevano l’inizio dell’anno scolastico il 18 anziché l’11 Settembre, con quelle scolastiche, ma ha ancora di più acuito i problemi endemici che da sempre caratterizzano il rientro a scuola".
“Riaprire le scuole così presto - continua Franchi - ha provocato un doppio danno, che ora si sta palesemente manifestando; per il settore turistico, la data dell’11 Settembre rompe la quindicina di ferie che per molte famiglie poteva essere scelta come periodo di vacanza, tenuto conto dei prezzi più ragionevoli e di condizioni climatiche buone, con le previsioni di un settembre soleggiato e caldo, come ormai si riscontra in questi ultimi anni. Ma con la riapertura delle scuole così ravvicinata, che nelle scuole superiori ha anticipato gli esami di riparazione dai primi di settembre al 26 Agosto, le famiglie sono state costrette ad accorciare la permanenza al mare o addirittura a rinunciarvi, con un riflesso sull’economia turistica regionale penalizzante e recessivo".
Dal punto di vista dell’organizzazione scolastica "come ho avuto modo di rilevare nel mio comunicato di Aprile immediatamente successivo alla decisione dell’assessore regionale, le assunzioni dei docenti sono ancora in alto mare, e si stima che moltissime classi di ogni ordine e grado non avranno i supplenti necessari a coprire tutte le materie, visto che in tutto il territorio regionale ne servono quasi 5 mila".
Del resto, gli uffici scolastici regionali "non hanno avuto il tempo materiale per poter concludere tutti gli adempimenti amministrativi sia del vecchio anno che di quello alle porte, proprio a causa della data di riapertura della scuola troppo ravvicinata. Inoltre, nel caso specifico della città di Firenze, si aggiunge anche l’incognita dei Mondiali di ciclismo, con il passaggio dei quali sono previste uscite anticipate e chiusura delle scuole per due giorni!".
E' troppo facile "adesso scaricare le responsabilità sulle istituzioni scolastiche e non è né sufficiente né di aiuto agli uffici una circolare del Ministro Carrozza che impone la chiusura dei procedimenti di nomina entro il 31 Agosto, tecnicamente impossibile e facilmente comprensibile se si conoscono le scansioni temporali dell’organizzazione scolastica".
"Il caos creato dall’Assessorato Regionale" con la riapertura della scuola fissata per l’11 settembre "poteva essere evitato ascoltando ed accogliendo le ragioni degli operatori turistici e di quelli scolastici, che a suo tempo avevano giustamente evidenziato tutte le criticità che una decisione del genere avrebbe scatenato, e che purtroppo si sono rilevate fondate".