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LA PROVINCIA PER I PENSIONATI E LA POPOLAZIONE ANZIANA
Approvata risoluzione che invita Governo e Parlamento ad accogliere le richieste dei pensionati nella Finanziaria 2005. La Casa delle Libertà non ha partecipato al voto per protesta

Consiglio provinciale aperto per la “Giornata nazionale di attenzione ai problemi degli anziani e dei pensionati” con una risoluzione votata all’unanimità da maggioranza e Rifondazione Comunista mentre la Casa delle Libertà è uscita dall’aula perché contrariata dalla presentazione del documento che non era stato concordato in Conferenza dei Capigruppo. Il documento impegna la Giunta ad intervenire presso il Governo ed il Parlamento affinché le rivendicazioni e le lotte dei pensionati e degli anziani siano recepite nella legge finanziaria 2005 e ritiene il protagonismo degli anziani nella società e la solidarietà tra generazioni diverse, elemento fondanti per il futuro e la trasformazione del paese. Per Ragazzo (Verdi) “La nostra società sembra sempre più rivolgersi a istanze individualiste mentre occorre riuscire a mantenere fermi i diritti sociali acquisiti dai lavoratori e dai pensionati ma, in tutta Europa, governi di tutti i colori politici continuano a limitare il godimento dei diritti sociali neanche il governo italiano è riuscito a sottrarsi a questa tendenza d’assottigliamento dei diritti sociali”. Bassetti (Udc) ha ricordato come l’Italia stia facendo i conti con una congiuntura che interessa tutta Europa. “Saremmo tutti contenti se i nostri anziani, dopo 40 anni di lavoro, avessero una pensione per potere vivere in maniera decorosa senza dover continuare a lavorare in nero. Berlusconi aveva promesso un milione di pensione a tutti, a tutti non è stato dato ma a molti è stato dato e al mio paese si dice: piuttosto che niente è meglio piuttosto”. Marconcini (PdCI) ha ricordato come tutti i governi devono tenere di conto dei problemi dei pensionati. “Ed è giusto che anche i sindacati pongano la loro attenzione laddove il governo impoverisce, palesemente, questo paese. Lo impoverisce perché gli anziani non sono preoccupati solo e soltanto perché si sentono soli ma anche perché non ci sono più certezze economiche. Un problema che riguarda anche i giovani. Quando gli enti locali si scagliano contro il governo non lo fanno sia se sono governati dal centrosinistra che dal centrodestra. Perché non assumere il fatto che questo governo può sbagliare e cercare di dare messaggi. Noi del centrosinistra lo facciamo”. Per Targetti (Prc) in Italia si sta cercando di costruire una frammentazione sociale “Con il sostegno di politiche liberiste e del profitto e dove dati fondamentali sono sottoposti a leggi di mercato e sottoposti a processi di privatizzazione. Si attaccano le pensioni con la scusa di dare lavoro ai giovani ma niente viene fatto per arginare l’evasione contributiva che è di 35 milioni di euro”. Per Ermini (La Margherita) i problemi che i sindacati sottopongono sono problemi della vita quotidiana “La civiltà di un popolo si deve misurare soprattutto su tre punti fondamentali: sulla scuola, sull’ospedale e la salute e sull’assistenza. Noi possiamo costruire ponti, infrastrutture per il turismo, possiamo creare qualsiasi cosa ma credo che le cose principali siano quelle dei rapporti umani come l’insegnamento per i ragazzi, la formazione delle nuove generazioni, l’assistenza per le persone che hanno bisogno per cui la necessità del diritto alla salute, della cura e l’assistenza verso coloro che hanno fatto sì che questa società possa essere sviluppata, produttiva e riferimenti per i giovani”. Massai (An) ha difeso la politica del governo: “Si chiede di non ripristinare il ticket sui farmaci. E’ dal 2001 che gli ultra sessantacinquenni non lo pagano più e non lo ripagheranno. Nella finanziaria non vi sono tagli alla sanità, non vi è un taglio al welfare. Dovete, invece, chiedere agli enti locali, alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze, ai vari comuni di limitare gli sprechi che tutti conoscete per avere migliore assistenza”. Comucci (vice capogruppo di FI) ha ricordato come il governo Berlusconi abbia dovuto affrontare vari problemi a carattere internazionale “Ma è stato l’unico che ha, per la prima volta, dato il milione di lire ai pensionati più bisognosi. Mi preme sottolineare anche la previdenza integrativa: un’arma giusta per permettere, anche ai più giovani, di avere una pensione”. Gori (Ds) ha ribattuto che “Questo governo ha ferito la dignità civile di milioni di persone perché sono proprio le fasce più deboli quelle più colpite da questo governo e lo saranno ancora di più dalle prospettive della politica economica. Lo stile di grandiosità, di falsa efficienza e di modernità che questo governo vuol dare è solo cartapesta”. Il Presidente della Provincia Renzi ha ricordato che “I tagli della finanziaria sono tagli che vedono l’associazione nazionale dei comuni italiani scontenta. Noi abbiamo adottato in giunta il piano triennale degli investimenti: sono 212 milioni di euro. Ma questa legge finanziaria, se non verrà modificata, può tagliarcene 45 milioni a scapito delle nostre strade e delle nostre scuole”. Sull'uscita dall'aula dei consiglieri della Casa della Libertà Bevilacqua (FI) ha detto che "La Seduta è stata all'insegna della goliardia. Difficile comprendere come un Consiglio provinciale, importante come quello di Firenze, chiamato ad un impegno estremamente serio come quello di dibattere sulla condizione dei pensionati in Italia veda calpestati tutti i principi del regolamento e gli accordi istituzionali presi in Conferenza dei Capigruppo. Speriamo che questo periodo buio passi". Renato Cinausero della Uil in rappresentanza delle organizzazione sindacali ha spiegato i motivi del coinvolgimento delle assemblee elettive. “La condizione generale dei pensionati sta drammaticamente peggiorando. I dati dell’inflazione confermano ancora una volta questa drammatica realtà. A Firenze gli ultra sessantacinquenni sono il 20% per cento della popolazione – nota Cinausero – ed in Provincia di Firenze sono circa il 24%. Come sindacati chiediamo il recupero del potere d’acquisto delle pensioni, la costituzione di un fondo nazionale per la tutela delle persone non autosufficienti, la non reintroduzione dei ticket sanitari regionali, ripristino di misure a sostegno degli incapienti, i poveri che non possono pagare l’Irpef, l’estensione dell’aumento della pensione di € 536 a tutti coloro che ricevono una pensione di importo inferiore. Il 29 ottobre Spi, Fnp e Uilp organizzano alle 15.30, una giornata di mobilitazione a livello regionale dove saranno invitati tutti i deputati e senatori dei vari collegi del territorio”.

22/10/2004 15.02
Provincia di Firenze