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RARI, CRESCIOLI: "RIPRISTINARE LO STATO DI DIRITTO"
"E' il principio su cui trovare le soluzioni tra Provincia e Comune di Firenze". Comunicazione dell'assessore all'Ambiente in Consiglio provinciale

Rari Nantes. La sentenza del Tar, con la sospensiva, dà un po' più di tempo alla Provincia e al Comune di Firenze per trovare una soluzione al problema Rari. Al Comune, spiega l'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli che ha svolto una comunicazione in Consiglio provinciale, originata anche da due domande d'attualità di Rifondazione comunista e Lega Nord, la Provincia chiede di individuare "chiaramente" un percorso e "che non ci siano elementi indeterminati".
L'immobile sorge su un terreno demaniale sulla riva sinistra dell'Arno. Già nel 1998 il demanio, iniziando una lunga battaglia giudiziaria, aveva chiesto la liberazione e il ripristino dell'area. Per la Provincia le strutture non rispettano le norme di di sicurezza idraulica. Intanto si aspetterà il giudizio di merito del Tar che arriverà a marzo prossimo.
"Quello che per noi è chiaro - ha sottolineato Crescioli - è che si deve rispettare lo stato di diritto. Qualunque sia il meccanismo che si mette in moto, quelle opere lì non ci possono stare. Le soluzioni non possono prescindere dal fatto che c'è una situazione di illegalità".
Sia Rifondazione comunista che la Lega Nord avevano presentato domande d'attualità sulla vicenda, che hanno dato origine alla comunicazione dell'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli al Consiglio provinciale.
La ricostruzione di Crescioli, per Stefano Prosperi (Pd), è "corretta ed esauriente. Si tratta di continuare a lavorare nell'interesse pubblico e nel rispetto delle leggi e delle decisioni della Magistratura. Credo che le frasi ad effetto non risolvano i problemi. Con la sospensiva concessa dal Tar si è aperto un tempo da impiegare positivamente per risolvere la situazione tutelando gli interessi pubblici".
Marco Cordone (Lega Nord): "Non condivido gli attacchi volgari alla Provincia - ha commentato - Tuttavia il Tar dice che la Provincia di Firenze ha valutato male gli atti. C'è un gruppo di lavoro Comune-Provincia, l'assessore Meucci ha parlato di percorso condiviso ma non sappiamo in cosa consista. A noi sembrerebbe opportuno dare come nuova sede alla Rari Nantes l'area della Fontanella, dov'era il Circolo della Provincia. Finora c''è stato un rimpallo tra Provincia e Comune di Firenze, ma ci si dimentica che Renzi è stato presidente della Provincia fino al 2009"
Per Andrea Calò (Rifondazione comunista) "il Pd è il maggior responsabile della non governance del territorio. Sotto questa rissa non si nasconde niente di buono. La vicenda Rari si inscrive in questo dissestamento del Partito democratico".
Erica Franchi (Pdl) condivide l'analisi di Calò: "Gli enti locali sono allo sbando ne siamo e ne siamo dispiaciuti. E' una ricaduta in negativo per gli abitanti della città. La Provincia non ha fatto una bella figura".
Samuele Baldini (Udc): "Da Sant'Orsola alla Rari, sono divesi i temi che finiscono nella polemica. Credo che la decisione del Tar sia legittima e di buon senso come è di buon senso la posizione della Provincia. Viene dato un tempo per comporro i problemi e cercare una soluzione. Ma rimane un criterio fondamentale: lo stato di diritto. Se quelle opere non possono stare lì, devono essere abbattute. Ma vanno trovate contemporaneamente le alternative".
La ricostruzione di Crescioli, per Stefano Prosperi (Pd), è "corretta ed esauriente. Si tratta di continuare a lavorare nell'interesse pubblico e nel rispetto delle leggi e delle decisioni della Magistratura. Credo che le frasi ad effetto non risolvano i problemi. Con la sospensiva concessa dal Tar si è aperto un tempo da impiegare positivamente per risolvere la situazione tutelando gli interessi pubblici".

09/09/2013 19.05
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze