L’“ELSA MORANTE” È DA ALCUNI GIORNI A SAN MARCELLINO
Renzi e Monciatti: “Qualche piccolo disagio, ma è importante aver lasciato la vecchia e inadeguata sede di via Kassel” - Ascensore in arrivo e in via di superamento i problemi per l’allacciamento Telecom - Due anni ora per il completamento del complesso di scuola superiore, che ospiterà anche la classi del Ginori Conti
Questa mattina il presidente della Provincia Matteo Renzi e l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Marzia Monciatti hanno effettuato un sopralluogo nel primo edificio completato del nuovo complesso di scuola superiore di San Marcellino, in via Chiantigiana, nel quale si sono da alcuni giorni trasferite le classi e le attività dell’Istituto tecnico e professionale “Morante-Conti”: poco meno di 400 studenti, quelli dell’Elsa Morante”, che diventeranno 700 quando, completato un secondo lotto di lavori, potranno spostarsi a San Marcellino anche ragazze e ragazzi del “Ginori Conti”, attualmente ospitati in un immobile di Via del Ghirlandaio.
L’edificio scolastico entrato ora in funzione è il principale di un complesso che sarà in futuro costituito da due corpi di fabbrica principali, destinati uno ad ospitare aule normali l’altro le aule speciali, collegati da camminamenti chiusi. Sono poi previsti tre ulteriori corpi di fabbrica, uno con l’auditorium e la mensa, un secondo con la biblioteca e gli spogliatoi e l’ultimo con la palestra.
Il corpo di fabbrica completato, con una spesa di circa 4 milioni di euro, è lungo 87 metri e largo 22 e si sviluppa su tre piani fuori terra. Il piano terreno accoglie uffici e servizi amministrativi e didattici, i due piani superiori sono destinati all’attività didattica vera e propria, con 20 aule normali di 50 metri quadrati ciascuna al piano primo e 7 grandi aule speciali (di 100/120 metri quadrati ciascuna) al secondo piano.
La struttura portante è stata realizzata in cemento armato, i solai in latero-cemento e la copertura piana anch’essa in latero-cemento con ampie superfici vetrate a lucernario.
Grazie alla disponibilità del nuovo edificio l’“Elsa Morante” ha potuto abbandonare i locali in affitto in Via Kassel, poco rispondenti alle normative, in precario stato di manutenzione (tanto che dopo la dismissione ne è già iniziata la demolizione da parte della pproprietà) e con un costoso affitto (oltre 350mila euro l’anno) a carico all’Amministrazione Provinciale. “Era comunque importante – hanno detto questa mattina Renzi e Monciatti – abbandonare velocemente i vecchi locali, anche a prezzo di qualche iniziale disagio”.
Il tempo previsto dai contratti contrattuale non è ad oggi ancora terminato, ma grazie alla buona volontà di tutti i soggetti in campo è stato possibile consentire l’utilizzo dell’immobile prima della completa conclusione delle lavorazioni esterne. I lavori all’interno dell’edificio realizzato sono stati completati, eccezion fatta per la posa in opera dell’ascensore (l’impianto sarà in funzione fra circa 15 giorni), alla mancanza del quale si è peraltro posto rimedio mettendo in opera un montascale e portando temporaneamente nell’immobile un cosiddetto “trattorino”, che consente l’accessibilità a tutti i piani dell’edificio ai disabili.
Disagi anche per alcuni problemi nell’allacciamento telefonico da parte di Telecom, che la Provincia sta cercando di far risolvere in tempi brevi.
Dal punto di vista della sicurezza l’immobile è stato dichiarato agibile in virtù della presenza del collaudo statico, dei certificati di conformità degli impianti e della realizzazione in conformità alla Concessione edilizia ed a tutte le normative di sicurezza (in particolare quelle antincendio, di igiene e di agibilità).
La sistemazione dell’area esterna è oggetto dei lavori ancora in corso e pertanto permangono alcuni disagi nell’accessibilità dell’immobile. Sono in corso trattative con il Comune di Firenze, nelle sue strutture della Mobilità, del Patrimonio e degli Impianti Sportivi, con l’ATAF e con la Misericordia di Badia a Ripoli per consentire soluzioni più consone alle esigenze di tutti per quanto riguarda la sistemazione della zona di accesso e l’ottimizzazione dei servizi di trasporto.
Lo scorso mese la Provincia ha approvato il progetto definitivo del secondo lotto, per un importo complessivo di 3.400.000 euro. Entro la fine del 2004 sarà approvato il progetto esecutivo che potrà così essere appaltato nella primavera del 2005. I tempi previsti per la sua esecuzione sono di 730 giorni.
Il primo contratto per la realizzazione del complesso di San Marcellino venne firmato nel marzo 1995 con il Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro CONS.COOP. di Forlì, che indicò come ditta esecutrice prima la Delta Costruzioni s.c.r.l. di San Quirico D’Orcia, poi fallita, e in un secondo tempo la Sud Costruzioni di Comiso, che, dopo aver realizzato buona parte delle fondazioni, nel luglio 1998 abbandonò il cantiere per poi fallire anch’essa, costringendo la Provincia alla rescissione del contratto e ad un nuovo appalto.
Si è dovuto così riprogettare l’opera per tenere conto dei lavori già eseguiti e del notevole tempo intercorso dall’originaria stesura del progetto, riapprovato nel 2000, riadattandolo alle nuove normative entrate in vigore ed ai prezzi notevolmente variati. Riaggiudicati all’Impresa Ge.Co. S.r.l. di Vibo Valentia, i lavori sono riiniziati nel giugno del 2002.