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MET A DIG.IT
Il nostro quotidiano presentato a Firenze al panel pomeridiano di dig.it, il Festival italiano dedicato al giornalismo digitale

Si parla di Met al panel di dig.it (foto Antonello Serino)

Il nostro quotidiano è stato presentato oggi a Firenze al panel pomeridiano di dig.it, il Festival italiano dedicato al giornalismo digitale. L'esperienza di Met è stata illustrata nell'ambito del panel "Branded content marchette o giornalismo ?", coordinato da Marco Renzi ed al quale hanno partecipato Carlo Sorrentino (Università di Firenze), Davide De Crescenzo (Intoscana), Giovanni Rossi (Fnsi), Santino Franchina (Vice Presidente Ordine dei Giornalisti), Gianfrancesco Apollonio e Claudia Nielsen (Provincia di Firenze), Alessandra Valsecchi (Etalia).

I materiali relativi al convegno dig.it sono all'indirizzo http://www.lsdi.it/dig-it/. Questa una sintesi della presentazione:

''All’inizio degli anni 80, quando colleghi e opinione pubblica erano convinti di una diversa qualità fra l’informazione giornalistica e quella delle veline. per molti anni è stata promossa l’affermazione della cultura dell’informazione su quella delle veline, con buoni risultati, fino a quando, all’inizio del nuovo secolo, l’emulazione del modello berlusconiamo ha provocato l’innalzamento delle esigenze comunicative della politica e il passaggio dalle veline alle marchette di cui oggi parliamo. Ora ci stiamo qui chiedendo se quel passaggio era ed è ineludibile.
Ci sono due livelli: quello della politica e quello dell’informazione istituzionale, che è opportuno siano ben distinti. Il primo è molto vasto per essere toccato qui e tocca in realtà l’intera organizzazione della nostra società e tutto il mondo dei media. Le marchette si fanno in due.
Il secondo è invece circoscrivibile e offre lo spunto per dire che sì una informazione istituzionale senza marchette è ancora possibile.
Un dato di fatto è che il sistema dei media non è più adeguato alle esigenze della comunicazione istituzionale. I media non riportano più buona parte delle notizie delle pubbliche amministrazioni.
C’è un problema di quantità, le notizie sono effettivamente tante, c’è un problema editoriale, perché le persone interessate a quelle notizie sono in genere poche.
Le pubbliche amministrazioni, a differenza di un soggetto privato, hanno però un’esigenza forte che le loro notizie raggiungano i destinatari. Non possono farne a meno. L’unica soluzione, se i media non sono più disponibili, è superare il mediatore, attivare canali diretti con i destinatari.
Il web 2.0 ed i nuovi canali di comunicazione in mobilità hanno reso questa prospettiva del tutto praticabile.
L'esperienza di comunicazione istituzionale non mediata della Provincia di Firenze è stata sviluppata partendo da un concentratore di notizie per il web esistente dal 2003, il quotidiano telematico MET.
Si tratta di uno strumento che pubblica i comunicati di tutte le pubbliche amministrazioni del territorio dell’area vasta della Toscana centrale, circa 120 news al giorno, oltre 150mila news in archivio.
E' stato integrato in un sistema di multicanalità e di relazioni che hanno dato vita ad una community molto forte dei soggetti interessati a questo tipo di news. Al web sono stati aggiunti canali e applicazioni per smartphone e tablet, canali sui principali social media, newsletter quotidiane e newsletter settimanali tematiche rivolte a segmenti specifici come quello dell’associazionismo sociale e dell’associazionismo sportivo, gadget per l’esportazione delle news per categorie e territori.
La community che si è formata comprende circa 5000 soggetti: amministratori e operatori delle PA, stakehoder, portatori di interessi specifici.
Le notizie di ciascun ente così diffuse riescono a raggiungere una quota significativa dei loro destinatari naturali. I soggetti istituzionali più deboli sul web, per esempio i piccoli comuni, riescono ad avere una visibilità molto più elevata sui motori di ricerca e sui social media.
Senza costi aggiuntivi ciascun messaggio arriva ai 10-50-100 lettori che vi hanno un interesse diretto e possono a loro volta ridiffonderlo.
Sulla piattaforma operano anche ulteriori applicazioni superspecializzate che gestiscono comunicazioni in occasione di eventi specifici, per esempio in questi giorni sui Mondiali di ciclismo, e in caso di emergenza: un programma integra la diffusione in tempo reale su tutti i canali degli avvisi di protezione civile.
Con costi molto bassi e un investimento più di processo che di hardware un ente come la Provincia, che tanti indicano a fine corsa, è presente con un suo servizio sui desktop del sistema locale della pubblica amministrazione e non ha pagato pegno.''

16/09/2013 18.28
Provincia di Firenze - Redazione Met