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SCEMPIO NEL BOSCO DI SECCIANO, RIFONDAZIONE INTERROGA
Il gruppo provinciale chiede alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi di riferire in Consiglio

"Scempio ambientale" nel bosco di Secciano (Calenzano). Il Corpo Forestale ha denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze i titolari di una ditta albanese di tagli boschivi per aver causato un grave danno ambientale, in una zona vincolata paesaggisticamente. Trovati 4 chilometri di piste abusive nel bosco, ingenti sbancamenti e utilizzo di escavatori fra gli alberi, "senza alcuna autorizzazione - rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista - e in spregio a tutte le prescrizioni fatte anche dalla Provincia di Firenze".
Rifondazione comunista, nel dichiarare la propria preoccupazione per gli ingenti realizzati nel bosco di Secciano, chiede al Presidente della Provincia di Firenze, con una domanda d'attualità, "di riferire su detto scempio, sui danni ambientali e paesaggistici arrecati al bosco e nell’area, a tutto il patrimonio forestale della zona, se i tagli effettuati possano pregiudicare il rinnovamento delle piante e a chi è stata rilasciata l’autorizzazione ai tagli e quali prescrizioni sono state effettuate dalla Provincia di Firenze Infine chiediamo di sapere se oltre alle responsabilità dell’impresa che ha effettuato i tagli sono ascrivibili specifiche responsabilità ai titolari dell’appalto".
Di seguito il testo della domanda d'attualità.

"Il Corpo Forestale dello Stato specializzato anche nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale ha denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze i titolari di una ditta albanese di tagli boschivi per aver causato un grave danno ambientale, in uno dei luoghi più belli delle colline di Calenzano a Secciano, in una zona vincolata paesaggisticamente e facente parte del comprensorio della Calvana.

Un vero e proprio scempio ambientale.

L’impresa che aveva avuto in appalto il taglio di 10 ettari di bosco ceduo a Secciano, in una zona vincolata paesaggisticamente avrebbe “…aperto ben 4 chilometri di piste abusive nel bosco, senza avere alcuna autorizzazione e in spregio a tutte le prescrizioni, entrando fra gli alberi con un escavatore e realizzando ingenti sbancamenti abusivi….” .

Il bosco di Secciano si trova proprio in una zona vincolata “… fra le prescrizioni indicate dalla Provincia di Firenze al momento del rilascio dell'autorizzazione al taglio, c'è proprio il divieto di aprire strade nel bosco e anzi l'obbligo di utilizzare dei muli per portare a valle la legna tagliata in modo da ridurre al minimo l'impatto ambientale di questa operazione….”.
L’impresa avrebbe quindi agito in modo irresponsabile e con una disinvoltura che quasi non trova prececedenti sul territorio provinciale fino all’arrivo degli operatori del Corpo Forestale “…che avevano ricevuto alcune segnalazioni da parte di cittadini ed escursionisti, colpiti per ildanno al bosco inferto dagli escavatori, e per la lunghezza delle strade abusive comparse nel giro di pochi giorni. In tutto le strade aperte per portare a valle la legna tagliata sono sei, per un totale di 4 chilometri….”.

Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista

nell’esprimere soddisfazione per l’azione di tutela del patrimonio agroforestalee ambientale compiuta dal Corpo Forestale dello Stato e soprattutto per l’ azione di repressione del reato ambientale e di condotta illecita accertata e denunciata da imprese come queste, le quali spesso e volentieri agiscono in regime di sub appalto e in spregio alle normative e ai vincoli che ci sono nelle varee aree,

nel dichiarare la propria preoccupazione per gli ingenti danni ambientali realizzati nel bosco di Secciano (Calenzano)

chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire su detto scempio ambientale, sui danni ambientali e paesaggistici arrecati al bosco e nell’area, a tutto il patrimonio forestale della zona, se i tagli effettuati possano pregiudicare il rinnovamento delle piante. Altresì chiediamo di sapere i danni causati dall’escavatore e se oltre ai danni ambientali, ci sono anche danni naturalistici e idrogeologici .

Chiediamo inoltre di sapere a chi è stata rilasciata l’autorizzazione ai tagli e quali prescrizioni sono state effettuate dalla Provincia di Firenze e se dopo la denuncia del Corpo Forestale dello Stato, la Provincia di Firenze per quanto di sua competennza effettuerà propri rilievi ( polizia provinciale )per accertare oltre gli abusi e illeciti anche l’entità dei danni.

Infine chiediamo di sapere se oltre alle responsabilità dell’impresa che ha effettuato i tagli sono ascrivibili specifiche responsabilità ai titolari dell’appalto".

23/09/2013 10.14
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze