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LOPPIANO, 40 ANNI: IL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI
La prima cittadella internazionale dei Focolari, un migliaio di abitanti di 70 paesi
Il 30 ottobre, alle 11, Inaugurazione del complesso “Maria Theotókos”

La cittadella di Loppiano, nel comune di Incisa in Valdarno, è cittadella-simbolo del movimento dei Focolari suscitato da Chiara Lubich. Loppiano compie ben 40 anni. L’evento è occasione non solo di celebrazioni, ma di iniziative specifiche che sono state presentate stamani in Palazzo Medici Riccardi, dal Presidente della Provincia Matteo Renzi e, per Loppiano, dalla Sig.ra Elda Pardi, incaricata dei rapporti con le istituzioni; Cecilia e Giuseppe Manzo, presidente e copresidente della ‘Economia di Comunione spa’, società di gestione del nascente polo imprenditoriale “Lionello Bonfanti”; la Dott.ssa Daniela Ropelato, politologa del Movimento politico per l’unità.
“Loppiano è un’espressione molto concreta di città viva e possibile nel territorio provinciale – ha detto il Presidente della Provincia Matteo Renzi – Qui un’umanità senza frontiere e aperta all’esterno riesce a sviluppare nuovi modelli di sviluppo”.
Nel corso dell’incontro sono stati anche presentati in anteprima il video “Loppiano: città della fraternità” e il libro “Una giornata a Loppiano” (Michele Zanzucchi, ed. Città Nuova) realizzati per celebrare il 40° della cittadella-simbolo dei Focolari, Movimento di rinnovamento spirituale e sociale, fondato da Chiara Lubich a Trento, nel 1943, suscitato dalla spiritualità dell’unità radicata nel Vangelo. E’ diffuso ora in 182 Paesi nei 5 continenti tra oltre due milioni di aderenti e simpatizzanti con una irradiazione su milioni di persone. Abbraccia persone di ogni età, categoria, razza, cultura, vocazione e credo, coinvolte nell'unico progetto di contribuire a sanare divisioni, traumi e conflitti ai vari livelli della società, per contribuire a comporre in unità, nella fraternità, la famiglia umana. Vie privilegiate all’unità i 4 dialoghi: all'interno della propria Chiesa, tra le Chiese, le religioni e le persone di buona volontà senza un riferimento religioso. Molteplici le concretizzazioni nel mondo culturale, economico, politico, umanitario tra cui: case editrici, cittadelle di testimonianza, opere sociali, adozioni a distanza, progetto per una Economia di comunione, il Movimento politico per l’unità, NetOne per il mondo della comunicazione, che imprimono nei vari ambiti la dimensione della comunione, dell’unità.

La cittadella di Loppiano - La prima delle 33 cittadelle dei Focolari che sorgono nei 5 continenti, compie 40 anni. Situata sui colli toscani nei pressi di Firenze nel comune di Incisa in Val d'Arno, con scuole, aziende, centri artistici, conta oggi circa 1000 abitanti di 70 nazioni: dalla Russia al Portogallo, dalla Giordania, Libano, Egitto al Burundi, Congo, Sud Africa, da Stati Uniti, Messico, Terra del Fuoco, Giappone, Cina, Corea, Filippine, ad Australia e Nuova Zelanda. Sono studenti e docenti, professionisti, artigiani, agricoltori, artisti, famiglie, religiosi e sacerdoti, cristiani di diverse chiese e fedeli di altre religioni: un prototipo di una nuova società fondata sulla legge evangelica dell'amore.

Polo imprenditoriale “Lionello Bonfanti”
Nell’anno del 40° di Loppiano sono iniziati anche i lavori di costruzione del polo imprenditoriale,. 5.615 azionisti ne sostengono la costruzione, attraverso la società di gestione “E. di C. S.p.A.” costituitasi nel 2001 (www.edc-online.org - www.edicspa.com). Nel mondo sono operativi o nascenti altri Poli in Brasile, Argentina, USA, Portogallo, Francia e Belgio, nati per dare visibilità al progetto dell’Economia di comunione, che ispira la gestione di 270 aziende di produzione in Italia e complessivamente 800 nel mondo.

Costruire una cittadella che rispecchi il proprio pensiero è stato spesso il sogno di chi ha dato vita a nuove correnti filosofiche, ideologiche o spirituali. È stato così anche per Chiara Lubich che, visitando nel 1962 l’abbazia benedettina di Einsiedeln, uno dei centri di irradiazione della civiltà cristiana europea, ha l’intuizione che sarebbero nate nel mondo cittadelle moderne con case, scuole, fabbriche. Più di 40.000 visitatori ogni anno passano a Loppiano. Insieme a chi vi abita, contribuiscono a comporre quel disegno di unità sul quale la cittadella si fonda.

Maria Theotókos: la chiesa della cittadella
In occasione di questo anniversario, giunge al traguardo anche la Chiesa della cittadella dedicata a Maria Theotókos, la “Madre di Dio”. La solenne concelebrazione d’inaugurazione avrà luogo sabato, 30 ottobre 2004, alle ore 11 e sarà presieduta dal Card. Ennio Antonelli, Arcivescovo Metropolita di Firenze e da Mons. Luciano Giovannetti, Vescovo di Fiesole.
“… Ci pareva che la chiesa in pietre sarebbe dovuta venire dopo aver dato una testimonianza collettiva d'unità realizzata tra pietre vive” - ha detto Chiara Lubich in occasione della posa della prima pietra della chiesa, il 15 maggio 2003. Non stupisce, dunque, che la chiesa giunga a compimento solo oggi, dopo le case, i luoghi di lavoro, le scuole: “arriva per ultima come suggello, come punto culmine della cittadella, simbolo di quanto si cerca di vivere in essa”.
Realizzata dallo studio di progettazione Centro Ave che ha sede a Loppiano - formato da una scultrice, 3 donne architetto e 3 pittrici - la chiesa, ideata dalla scultrice Ave Cerquetti, si staglia delicatamente sulle colline: un ampio piano inclinato nasce dal terreno e sale al culmine della costruzione. È coronata dalla torre campanaria, coperta da una falda triangolare dorata, la cui forma chiara lascia trasparire il riferimento trinitario.
Al primo piano è situata la cappella ecumenica. Nell’interno, al centro del presbiterio, una grande vetrata in una molteplicità di azzurri fa da sfondo al tabernacolo dorato.
E’ arrivato dall’India anche un grande quadro impreziosito da lamine d’oro e tempestato da pietre semipreziose, opera di un artista indù, che raffigura Maria assieme al bambino.
Sarà presente il Maestro Pra Maha Thongrattana, monaco buddista tailandese.
La sua permanenza a Loppiano, nel 1992, era stata determinante per l’avvio di un fruttuoso dialogo tra i monaci tailandesi e i Focolari.
La nuova chiesa ospiterà inoltre le spoglie di Renata Borlone (1930-1990), per anni costruttrice e corresponsabile di Loppiano, di cui è ora in corso la causa di beatificazione.


28/10/2004 16.23
Provincia di Firenze