CHIUSURA NORD LIGHT A SIECI, PROSPERI (PD) SI RIVOLGE ALLA PROVINCIA
Il capogruppo del Partito democratico presenta una domanda d'attualità interrogando sulla vicenda la Giunta di Palazzo Medici Riccardi
Chiusura dell'unità produttiva della società Nord Light a Sieci, nel comune di Pontassieve. Il capogruppo del Pd in Provincia di Firenze, Stefano Prosperi, ha presentato sul tema una domanda d'attualità per sapere se la Giunta è a conoscenza dei fatti e se ha preso iniziative a tutela dei lavoratori.
Di seguito il testo del documento di Prosperi.
"Il sottoscritto Consigliere Provinciale,
appreso (da La Nazione Firenze del 26 settembre 2013) che il gruppo Artemide, proprietario dell'unità produttiva Nord Light di Sieci, avrebbe inviato a 22 dipendenti una lettera nella quale si comunica la chiusura dell'unità dal 2014, con il trasferimento degli impiegati a Milano e di operai e magazzinieri a Bergamo;
considerato che tale decisione obbligherebbe i lavoratori, per mantenere il posto di lavoro, a trasferirsi in Lombardia, creando notevoli disagi per loro e le rispettive famiglie;
appreso inoltre che in data odierna, presso la Confapi di Firenze, dovrebbe tenersi un incontro tra rappresentanze sindacali ed azienda;
ritenuto che tutte le istituzioni locali debbano fare il possibile affinché l'unità produttiva di Sieci rimanga attiva senza diminuire i livelli occupazionali;
ritenuto in particolare che la Provincia di Firenze debba intervenire a tutela dei dipendenti assumendo l'iniziativa di portare il gruppo Artemide a un tavolo di confronto istituzionale per trovare uno sbocco a una situazione insostenibile;
nell'esprimere la propria solidarietà ai lavoratori dell'unità produttiva;
CHIEDE
al Presidente ed Assessore competente:
se la Provincia di Firenze è a conoscenza di quanto sopra esposto, se tali notizie rispondono a verità e qual'è l'attuale situazione della Nord Light di Sieci;
quali iniziative la Giunta Provinciale ha attivato o intenda attuare, anche in collaborazione con le altre istituzioni locali, a tutela dei lavoratori dell'unità produttiva".