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IL 1° OTTOBRE 2013 TAVOLO INTERISTITUZIONALE CONVOCATO DALLA REGIONE TOSCANA SULLA VERTENZA TARGETTI
Domanda di attualità di Rifondazione Comunista in Consiglio provinciale

Al Presidente della Provincia di Firenze
Andrea BARDUCCI

Al Presidente del Consiglio Provinciale
Piero GIUNTI

Oggetto: Martedì primo ottobre, convocato il tavolo interistituzionale dalla la Regione Toscana d’intesa con la Provincia di Firenze e le organizzazioni sindacali, con i rappresentanti dell'azienda Targetti che hanno proposto una mole insostenibile di licenziamenti- 160 esuberi strutturali sui 250 lavoratori, dei quali è stata avviata una procedura di mobilità attivata in data 22 agosto . Si tratta di un incontro atteso e richiesto da lavoratori e sindacati che hanno sempre chiesto il ritiro dei licenziamenti, indetto gli scioperi del 26 agosto e del 10 settembre e presentato in sede di Confindustria piani alternativi.
Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della Targetti chiedono al Presidednte della Provincia di Firenze di riferire sulla vicenda,sulle proposte avanzate dalla proprietà, sui 160 licenziamenti annunciati, sulle future prospettive del sito fiorentino, sullo stato degli ammortizzatori sociali, sull’esito dell’incontro. Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.

Martedì primo ottobre – così come annunciato nei giorni scorsi in aula del Consiglio provinciale dall’assessore Di Fede - convocato il tavolo interistituzionale dalla la Regione Toscana d’intesa con la Provincia di Firenze e le organizzazioni sindacali, con i rappresentanti dell'azienda Targetti, la nota azienda fiorentina, terzo gruppo europeo nel settore dell'illuminazione architettonica di esterni ed interni che, dopo l'integrazione con la danese Poulsen, sta vivendo una gravi crisi.
Il tavolo regionale affronterà così gli aspetti più delicati di una vertenza che si delinea molto complessa e delicata sul piano sociale a seguito della presentazione del piano industriale da parte della Direzione Generale che prevede una mole insostenibile di licenziamenti- 160 esuberi strutturali sui 250 lavoratori, dei quali è stata avviata una procedura di mobilità attivata in data 22 agosto.
Circa gli ammortizzatori in essere, è in corso di utilizzo un contratto di solidarietà in scadenza il prossimo 6 novembre.
Le organizzazioni sindacali, hanno sempre chiesto il ritiro dei licenziamenti, indetto gli scioperi del 26 agosto e del 10 settembre e presentato in sede di Confindustria piani alternativi, un vero e proprio contropiano fondato su prodotti di design e arredamento e nuovi ammortizzatorei sociali.
Si tratta di un incontro atteso e richiesto da lavoratori e sindacati la stessa Fiom Cgil aveva richiesto infatti che fosse la Regione Toscana, unitamente alle altre istituzioni a diventare il fulcro di una vertenza che deve puntare alla salvaguardia e rilancio dell’azienda e alla tenuta occupazionale.
La vertenza è stata oggetto di numerosi interventi da parte del gruppo di Rifondazione Comunista che ha sempre sostenuto in termini politici e istituzionali la vertenza, ritenute inaccettabili le soluzioni di ripiano dei debiti proposte dalla proprietà e il pool di 14 banche (Intesa-SanPaolo e Mps in prima fila) esclusivamente fondate su licenziamenti di massa ed espresso solidarietà ai lavoratori della Targetti.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la propria attenzione e in relazione all’incontro del tavolo regionale del 1 ottobre con i vertici dell’azienda Targetti chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competenete di riferire sulla vicenda,sulle proposte avanzate dalla proprietà, sui 160 licenziamenti annunciati, sulle future prospettive del sito fiorentino, sullo stato degli ammortizzatori sociali, sull’esito dell’incontro.

Andrea Calò
Lorenzo Verdi

30/09/2013 09.58
Provincia di Firenze - Ufficio stampa del Consiglio provinciale