Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

DUE ANTICHI BUSTI IN MARMO RESTITUITI AGLI UFFIZI DOPO IL RESTAURO
Il Presidente Barducci ha consegnato a Antonio Natali e a Cristina Acidini due degli antichi marmi della collezione Riccardi riportati alla luce grazie ad un corso di formazione della Provincia

Il presidente Barducci consegna i due marmi restaurati al sovrintendente Acidini e al Direttore Natali

Se ai giovani aspiranti restauratori che hanno frequentato il corso di formazione della Provincia di Firenze avesse detto che un giorno i loro lavori sarebbero stati messi in mostra agli Uffizi, non ci avrebbero creduto. Invece è proprio dall’unione del talento di un gruppo di ragazzi, dalla passione e dedizione dei loro insegnanti, nonché dalla lungimiranza del progetto formativo promosso dall’ente provinciale fiorentino che un’idea tanto ambiziosa diventerà realtà.

Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, nella Galleria della Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, ha consegnato al Direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, e alla Sovrintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Cristina Acidini, due dei marmi romani restaurati in occasione del corso di formazione in restauro di elementi lapidei, organizzato dalla Provincia di Firenze.

Dodici antichi marmi della collezione della famiglia Riccardi sono infatti tornati al loro splendore nel 2013 grazie al lavoro di recupero effettuato a seguito di un corso formativo della Scuola professionale Edile di Firenze, promosso dalla Provincia di Firenze grazie ai fondi europei destinati al lavoro e formazione per l’artigianato. I busti e ritratti, parte dei quali del I e II sec. d.C. ed alcuni del XVI-XVII secolo, sono stati restaurati da dodici giovani professionisti che hanno effettuato il corso di “Analisi, progetto e interventi di manutenzione e conservazione di elementi lapidei”. Le operazioni di restauro si sono svolte nel laboratorio PT Color di Firenze, azienda di eccellenza nella conservazione dei beni artistici.

“Questa iniziativa avvalora, attraverso l’arte e la cultura, l’inscindibile legame tra lavoro e formazione. Rappresenta la dimostrazione di come la collaborazione tra enti pubblici, aziende del territorio e agenzie formative possa creare opportunità di lavoro, crescita culturale, arricchimento da un punto di vista umano e artistico di Firenze – ha dichiarato il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci - . È un piacere poter restituire agli Uffizi queste opere dopo il restauro compiuto da giovani ambiziosi e sapientemente seguiti da insegnanti e professionisti con lunga esperienza del recupero dei beni artistici".

“Ogni occasione utile a stringere relazioni forti con le istituzioni fiorentine è assai gradita e anzi ambìta dagli Uffizi - ha commentato il Direttore della Galleria, Antonio Natali - che da sempre aspirano a essere aperti alle terre intorno. Dopo la convenzione per ‘La città degli Uffizi’ firmata nel 2008, l’episodio del ritorno in Galleria di due busti da Palazzo Medici Riccardi rinsalda i legami di collaborazione fra i due istituti fiorentini”.

“Lieta per l’iniziativa della consegna di due degli antichi marmi della collezione Riccardi alla Galleria degli Uffizi e per il riordino delle collezioni del Palazzo”, così è intervenuta la Sovrintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Cristina Acidini.

Nello specifico le opere che tornano alla Galleria degli Uffizi, sono:

- “Busto di giovane”, scultura marmorea della prima metà II sec. d.C. impostata su di un busto togato probabilmente antico ma non pertinente, dove la testa appare ispirata a modelli policletei databili alla fine del V sec. a.C. ;

- “Busto di Dioscuro” opera della metà del II sec. d.C. caratterizzata da una testa, posta su busto moderno, che ha subìto un erroneo restauro moderno che ha trasformato la calotta sulla sommità del capo (levigata già in antico in previsione della collocazione di un copricapo) in un berretto frigio, tradizionale attributo di Paride.

Gli altri 10 busti della collezione riportati in vita dal restauro troveranno a breve una giusta collocazione all’interno di Palazzo Medici Riccardi: alcuni saranno posizionati nella veranda di ingresso del primo piano, una scultura sarà esposta nella stanza del Presidente e altri al piano terreno.

25/10/2013 12.58
Provincia di Firenze