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PONTE DI ANNIBALE, ECCO IL PROGETTO DI RESTAURO. FONDI DA MINI CENTRALI IDROELETTRICHE
L'assessore all'Ambiente della Provincia di Firenze risponde a due domande d'attualità di Lega Nord e Rifondazione comunista sull'antichissimo manufatto nel Valdarno. Tutti i dettagli

Il Ponte di Annibale è sicuramente un’importante emergenza storica. Si tratta di un attraversamento di grande interesse storico-paesaggistico. Quello che maggiormente impressiona dell’opera è l’intuito dei costruttori di utilizzare, per fare un ponte, uno dei punti più favorevoli del corso dell’Arno a monte di Firenze che in quel punto è “inciso” in roccia , motivo per cui le pile del ponte sono proprio costituite da 3 speroni di roccia collegati da quattro campate.
Siamo appunto all’ “Incisa” Valdarno, cioè la soglia morfologica che separa il corso del Valdarno superiore e anticamente ospitante il bacino lacustre Villafranchiano da quello del Valdarno medio.
“Il manufatto è stato realizzato in epoca incerta – ha spiegato l'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli, rispondendo a due domande d'attualità della Lega Nord e di Rifondazione comunista - e non conosciamo tutte le sue vicissitudini, se non quelle dell’ultimo secolo, che ha visto il ponte resistere integro fino all’alluvione del 1966. Quest’ultimo evento ha distrutto la “campata” centrale, quella cioè di maggior estensione”.
Il suo recupero è all’attenzione sia delle Amministrazioni Comunali coinvolte (Reggello ed Incisa) oltre che della Provincia.
Gli Enti hanno già effettuato una progettazione preliminare dell’intervento di restauro, che troverà copertura finanziaria nell’ambito di un più esteso progetto di recupero delle pertinenze idrauliche attuato dalla Provincia di Firenze mediante project financing e consistente nella conversione delle briglie e pescaie presenti lungo il corso dell’Arno in Provincia di Firenze a Centrali di tipo Minihydro (fra cui quella posta a monte del Ponte di Annibale) che sfruttando i salti idraulici consentiranno la produzione di Energia elettrica da fonti rinnovabili.
Più in dettaglio il project financing prevede la Concessione di lavori pubblici (Project Financing) per la “Straordinaria manutenzione, ristrutturazione, rifunzionalizzazione di 13 briglie/traverse presenti nel demanio fluviale del fiume Arno nel territorio della Provincia di Firenze e realizzazione dei relativi impianti per la produzione di energia elettrica, previa progettazione e con successiva gestione”

Ecco, di seguito, la scansione temporale della gara

2007: Inserimento nell’elenco delle opere pubbliche della Provincia di Firenze;
2008: “Avviso indicativo di finanza di progetto ai sensi degli artt. 152 e seguenti del D.Lgs. n. 163/2006 per la straordinaria manutenzione, ristrutturazione, rifunzionalizzazione di n. 13 briglie/traverse presenti nel demanio fluviale del fiume Arno nel territorio della Provincia di Firenze, la realizzazione di relativi impianti per la produzione di energia elettrica e la gestione ai fini della produzione idroelettrica”;
Marzo 2009: Provvisoria individuazione della proposta di pubblico interesse in quella presentata dal raggruppamento PAC spa INBRE;
Novembre 2009: Definitiva individuazione della proposta di pubblico interesse in quella presentata dal raggruppamento PAC spa IMBRE (a seguito dell’adeguamento della proposta alle richieste formulate dall’Amministrazione);
Luglio 2010: Pubblicazione del bando di gara (procedura ristretta offerta economicamente più conveniente) Concessione D.Lgs. n.163/2006, art. 143, nel testo vigente alla pubblicazione dell'avviso indicativo (25.1.2008): straordinaria manutenzione, ristrutturazione, rifunzionalizzazione di n. 13 briglie/traverse presenti nel demanio fluviale del fiume Arno nel territorio della provincia di Firenze, la realizzazione di relativi impianti per la produzione di energia elettrica e la gestione ai fini della produzione idroelettrica. (Bando previsto per la selezione dei due competitors da contrapporre al promotore nella trattativa finale;

I termini di gara sono scaduti in data 26/01/2011 e la verifica dell’unica offerta presentata dalla società Toto spa ha individuato, dopo varie vicissitudini legati a ricorsi amministrativi, la stessa come conveniente per l’amministrazione.
Al momento sono in corso le verifiche per procedere all’aggiudicazione definitiva.
Da tale data sono previsti 2 anni per predisposizione della progettazione definitiva e esecutiva e relative procedure approvative dopodiché l’aggiudicatario avrà a disposizione 18 anni per la gestione delle opere. Preme far notare che sono previsti tre anni per la completa realizzazione e messa in funzione di tutte le centrali ma anche delle opere aggiuntive.
Al termine della concessione tutte le opere rientreranno nella disponibilità della Provincia che dovrà provvedere a individuare un nuovo concessionario rinegoziando le condizioni economiche che potranno essere notevolmente più favorevoli non dovendo il subentrante accollarsi oneri per il rifacimento delle pescaie o per l’installazione degli impianti.
"Avevo richiesto il cronoprogramma e la ripartizione dei costi dell'opera - ha commentato per la Lega Nord Marco Cordone - Penso tuttavia che la questione è tutta nello sbloccare e dare il via libera al progetto. La ricchezza di cultura e testimonianze storiche che abbiamo noi, come il Ponte di Annibale, altri non ce l'hanno. Ma questo ci responsabilizza ancora di più".
"Non è la prima volta, al contrario di altri - replica per Rifondazione , che interveniamo su questa vicenda. Noi constatiamo che gli accordi, negli anni, non sono stati attuati e che l'antico manufatto è ancora degradato e soggetto all'incuria. Eppura è un gioiello, con il molino accanto, anch'esso da recuperare. Dunque restiamo in attesa dell'attuazione degli impegni dichiarati"

'''In allegato una scheda dettagliata sul progetto'''

31/10/2013 11.10
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze