"TUTTI DIVERSI E TUTTI UGUALI": UN CICLO DI INCONTRI SULLE DISCRIMINAZIONI
Primo appuntamento il 7 novembre sul disagio mentale. Poi il 21 novembre si parlerà di immigrazione, il 5 e il 12 dicembre di scuola e lavoro. In Palazzo Medici Riccardi, Sala Fabiani
“Tutti diversi e tutti uguali” è un ciclo di incontri sulle discriminazioni nei vari ambiti di vita e di relazione voluto dall’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia, Antonella Coniglio. Questi quattro convegni, che si svolgeranno nella Sala Fabiani di palazzo Medici Riccardi, non mirano soltanto a chiarire quali preconcetti e pregiudizi – e verso quali diversità – minano la nostra pacifica convivenza e limitano i nostri rapporti. Essi vorrebbero anche individuare delle strategie precise, delle proposte di cambiamento dei modi di pensare e dei comportamenti concreti che possano efficacemente contrastare la tendenza – ancora troppo poco contrastata – a ritenere che “Tutti uguali (nel senso dell’uniformità omologante) è bello”. Il pensiero ispiratore di questi incontri, all’opposto, è che l’unica uguaglianza apprezzabile è quella dei diritti, mentre è bella l’infinita diversità delle caratteristiche personali.
Si inizia il 7 novembre con le numerose sfaccettature e le sottili sfumature che può assumere la diffidenza verso chi soffre o ha sofferto di un disagio o di una sofferenza mentale, per proseguire poi (il 21 novembre) verso quel fenomeno così esplosivo negli ultimi tempi del pregiudizio contro coloro che provengono da un’altra storia e un’altra cultura, cioè da un altro Paese, per finire (5 e 12 dicembre) con gli ambiti di vita nei quali stringiamo le nostre relazioni più importanti, quelle che costituiscono la trama stessa delle nostre vite individuali, cioè la scuola e il lavoro.