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ROTATORIA INCISA-REGGELLO, "SUPERARE L'ATTESA"
Rifondazione comunista: "Perché non viene realizzata?"

Da oltre quattro anni "i cittadini del Valdarno Fiorentino attendono la realizzazione della rotatoria Incisa-Reggello sulla Sr 69. Un opera richiesta, attesa e più volte annunciata dalle Amministrazioni Comunali interessate, dalla Regione Toscana e Provincia di Firenze ma mai concretizzata". Si tratta, per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, della riqualificazione e messa in sicurezza stradale di una arteria "fondamentale per la circolazione e viabilità", strada di grande traffico sempre congestionata e pericolosa sia per gli abitanti di Reggello che per quelli di Incisa Valdarno. "Tra disagi, pericoli e criticità tornano le proteste dei cittadini" e Rifondazione comunista, con una domanda d'attualità, chiede al Presidente della Provincia di Firenze di "riferire sui motivi per i quali, allo stato attuale non si è proceduto alla realizzazione della suddetta rotatoria, a che punto è il progetto, le risorse stanziate e i tempi previsti per la costruzione della medesima".
Di seguito il testo del documento.

"E’ da oltre quattro anni che i cittadini del valdarno Fiorentino attendono la realizzazione della rotatoria Incisa-Reggello sulla Sr 69. Un opera richiesta, attesa e più volte annunciata dalle Amministrazioni Comunali interessate, dalla Regione Toscana e Provincia di Firenze ma mai concretizzata.

Si tratta di una arteria fondamentale per la circolazione e viabilità, di grande traffico sempre congestionata e pericolosa sia per gli abitanti di Reggello che per quelli di Incisa Valdarno. Immettersi nella sr 69 è un problema, gli incroci sono spesso insuperabili soprattutto per la presenza dell’autostrada.
Ma anche chi esce dal casello A1 di Incisa e Reggello incontra gli stessi problemi: code infinite, colonne di autoveicoli e tanta incidentalità, tanto è vero che “anni fa” fu pensato di realizzare la famosa rotatoria: “… nel maggio del 2010 Regione Toscana, Provincia di Firenze e i Comuni interessati inviarono un contributo a Società Autostrade per far presente che l'innesto tra l'uscita dell'autostrada e la Sr 69 mostrava elementi di criticità, anche perchè in caso di blocchi il traffico si rigetta sulla viabilità provinciale. Fu allora proposta una nuova sistemazione geometrica di quel tratto, di fatto una rotatoria che sostituisca l'attuale incrocio e che consenta di migliorare le condizioni. A seguito di questo progetto furono attivati tavoli tecnici per giungere a una possibile soluzione insieme a Regione Toscana e Società Autostrade….”.

Sui tavoli tecnici per la riqualificazione e messa in sicurezza stradale della SR69 la Provincia di Firenze ha sempre avuto un ruolo, annunciando progetti, investimenti e soprattutto la realizzazione di alcune opere sulla SR 69 delle quali ancora non se ne sono viste alcuna realizzazione.
Sulla vicenda relativa alla mancata realizzazione della rotatoria in uscita o entrata al casello A1 di Incisa e Reggello in tutti questi anni c’è stato un pressing incredibile rivolto alle istituzioni, da parte dei cittadini, dei quotidiani , del nostro gruppo consiliare rivolto a rimuovere ostacoli, lentezze burocratiche e in alcuni casi “furberie” come quella ultima che fu compiuta quando nel passaggio al Comune Unico dalle opere programmate era saltata proprio la rotatoria dagli impegni e dagli interventi previsti da parte di Società Autostrade per la realizzazione della 3a corsia da Firenze Sud a Incisa-Reggello.

Su questa vicenda nacque una curiosa quérelle e rimabalzi di responsabilità tra enti fino a quando la Provincia di Firenze a seguito di una ennesima interrogazione da parte di Rifondazione Comunista annunciò il 17 luglio 2013 che “… Società Autostrade ha presentato una bozza del progetto definitivo il 21 maggio scorso alla quale sia la Provncia che i Comuni hanno fatto osservazioni. Si attende pertanto una nuova redazione dello stesso.
La cifra che verrà messa da Società Autostrade è di 250 mila euro ma non è chiaro ad oggi chi metterà il resto del finanziamento. La spesa complessiva dell'operazione è di circa 400 mila euro….”.

Poi da quel momento della rotatoria se ne somno perse nuovamente le tracce. Nonostante l’inattendibilità e l’immobilismo che contraddistingue la Provincia di Firenze sulla delicata materia delle infrastrutture, continuano le proteste dei cittadini e automobilisti del Valdarno Fiorentino che costantemente segnalano disagi, criticità e pericoli sulla sr 69 e sugli incroci dei paesi che confinano con questa arteria.

Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista

a fronte di questa nuova sollecitazione da parte dei cittadini del Valdarno Fiorentino per quanto riguarda la messa in sicurezza della SR 69, gli accessi da parte dei paesi confinanti sulla sr 69 e nello specifico la realizzare della famosa rotatoria al casello dell’A1 di Incisa-Reggello sulla quale c’era stato un impegno più volte dichiarato da parte dell’amministrazione provinciale

chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sui motivi per i quali, allo stato attuale non si è proceduto alla realizzazione della suddetta rotatoria, a che punto è il progetto, le risorse stanziate e i tempi previsti per la costruzione della medesima essenziale per migliorare e qualificare e non è stato provveduto a qualificare e mettere in sicurezza il tratto stradale di cui sopra migliorando la circolazione e la viabilità per tutti i cittadini.

Chiediamo inoltre di sapere se esiste ancora una cabina di regia tra Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comuni di Reggello e Incisa Valdarno con Società Autostrade per la realizzazione della rotatoria al casello dell’A1".

06/11/2013 11.35
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze