SICUREZZA: LA GRAN PARTE DELLE SCUOLE È GIÀ A NORMA
Monciatti tranquillizza studenti e famiglie: impianti a posto, fattori di rischio tutti monitorati
La gran parte dei 60 istituti scolastici superiori della provincia è a norma e non presenta problemi dal punto di vista della sicurezza. E tutto lascia pensare che per la totalità degli immobili scolastici di competenza della Provincia sarà rispettato l’appuntamento con le scadenze previste dalla legge per l’adeguamento alle nuove normative. La Provincia ha infatti provveduto a tutti gli adempimenti di sua competenza operando ingentissimi investimenti.
Lo ha dichiarato oggi per assicurare gli studenti e le famiglie l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Marzia Monciatti, che questa mattina ha incontrato in Palazzo Medici Riccardi i ragazzi dell’Elsa Morante, la scuola ospitata nel nuovissimo complesso di San Marcellino che ha dovuto sospendere le lezioni per alcuni giorni per infiltrazioni d’acqua e problemi impiantistici.
“La quasi totalità degli edifici dispone del parere di conformità dei vigili del fuoco sul progetto di adeguamento, oltre il 60% degli interventi previsti può ritenersi ultimato e la maggior parte dei rimanenti interventi risulta già in appalto. Tutte le centrali termiche saranno a norma entro la fine di dicembre e in tema di contenimento dei consumi energetici l’adeguamento tecnologico ha fornito l’opportunità di utilizzare fonti di energia rinnovabili trasformando alcune centrali da gasolio a biodiesel e istallando due impianti a pannelli solari per la produzione di acqua calda. Al Vasari di Figline a al Newton Russell di Scandicci sono già nella fase di collaudo tecnico due impianti fotovoltaici”.
“In riferimento alle nuove normative – aggiunge l’assessore – è in fase di attuazione un rapporto di collaborazione con l’Università per la verifica delle condizioni di sicurezza degli immobili. I primi risultati saranno resi noti il 19 novembre. A Borgo San Lorenzo, che è classificata zona con maggior rischio sismico, viene verificata con la Regione la qualità dei materiali utilizzati nella costruzione del Liceo ed è prevista la realizzazione di una nuova sede dell’istituto professionale”.
Per quanto riguarda gli impianti elettrici sono a norma tutti gli edifici di nuova costruzione mentre per quelli più vecchi l’adeguamento sarà a regime entro il 2005.
Tutto sotto controllo anche per amianto e radon. Per il primo nessuna scuola ha problemi specifici, per il secondo è in corso una campagna di rilevazione e non si hanno segnalazione di elementi di rischio.
“E’ stato proprio l’impegno della Provincia a portare a questo risultato – ha concluso Monciatti – nonostante da anni non arrivi più un euro per l’edilizia scolastica dal Governo e nonostante i tagli o i mancati trasferimenti di risorse che hanno penalizzato la scuola”.