CONSULTA STRANIERI: VIA A CORSI FORMAZIONE VERSO IL COMUNE UNICO DI FIGLINE E INCISA
L’Assessore ai piccoli comuni Sonia Spacchini: “Una delle molte attività della Provincia per rendere sempre più concreta l'inclusione degli stranieri alle scelte delle nostre comunità"
E’ in programma sabato 9 novembre alle ore 15 presso l’Auser di Incisa (via San Francesco) il primo incontro del progetto “COM-UNICO con il mondo”, il percorso partecipativo verso il Comune Unico che porterà alla nascita di una Consulta di cittadini stranieri con l’obiettivo di favorire la partecipazione e l’integrazione.
Il progetto, promosso dai Comuni di Figline e di Incisa con un contributo della Provincia di Firenze, si articola in quattro fasi: la prima, già conclusa, ha previsto un monitoraggio sul quadro demografico, dapprima con approccio quantitativo poi qualitativo in cui si è valutato il grado di integrazione tra le varie realtà grazie al lavoro di associazioni partner come Anelli Mancanti, Amici del Valdarno, Laboratorio per la pace, A.Ge. Valdarno, Acf Toscana, Oratorio Salesiani, Caritas Diocesana di Fiesole, Il Giardino e Arci Incisa. La seconda fase prevede il coinvolgimento dei partecipanti ai laboratori, che nella terza fase saranno riuniti in piccoli gruppi per facilitare il confronto e lo scambio di idee sui diritti e doveri del cittadino. Quarta ed ultima fase sarà costituita dalla formazione della Consulta degli stranieri con tanto di statuto e regolamento.
“Nelle settimane precedenti al referendum sul Comune Unico incontrammo anche le comunità straniere dei due paesi – spiegano gli assessori alle Politiche sociali di Incisa e Figline, Tamara Ermini e Carlo Artini – e ancora oggi ricordiamo la gioia di quelle persone nel poter votare: per loro quella ‘crocetta’ significava poter esprimere la propria appartenenza, essere ufficialmente coinvolti nelle scelte del proprio paese. Crediamo quindi sia una buona base di partenza per dare il via agli incontri di questo progetto, in cui saranno spiegati diritti e doveri di una comunità che cresce nel segno della partecipazione e dell’integrazione”.
“La Provincia di Firenze – spiega Sonia Spacchini, assessore provinciale alle Politiche per l’Immigrazione - lavora da tempo con i Comuni del territorio fiorentino per incrementare la partecipazione civica dei cittadini immigrati. Questo progetto si inserisce nel percorso, iniziato nel 2012 con la sigla di un Protocollo con diverse Amministrazioni Comunali, di promozione di progetti che favoriscano iniziative per la partecipazione attiva dei cittadini stranieri residenti nel territorio alla vita pubblica locale. E' dunque questo uno dei molti esempi che nella Provincia di Firenze stanno nascendo, o sono presenti da anni, con l'obiettivo di rendere sempre più concreta l'inclusione degli stranieri alle scelte delle nostre comunità".
Il corso di formazione prevede 10 incontri di 3 ore ciascuno (5 al centro sociale “Il Giardino” di Figline e 5 all’Auser di Incisa) il primo dei quali si terrà sabato 9 novembre sul tema “Diritti e doveri dei cittadini” con l’intervento dell’avvocato Claudia Bruni; gli altri appuntamenti verteranno su “Giustizia e legalità”, “Società civile, stato e stato sociale”, “Funzione e struttura degli organi amministrativi nazionali ed internazionali”, “La Costituzione”, “Diritto allo studio e scuola”, “Diritto al lavoro e sicurezza sul lavoro”, “Diritto alla salute e sistema sanitario locale”, “Partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale” e “Le consulte di cittadini stranieri”. Gli incontri sono aperti a persone interessate ad approfondire le conoscenze circa la realtà politico- sociale italiana ed a partecipare più attivamente nel proprio contesto territoriale.
L’obiettivo finale del progetto “COM-UNICO con il mondo” è la creazione di una consulta che svolgerà le funzioni di consiglio, scambio, stimolo e vigilanza riguardo l’operato della nuova Amministrazione comunale; l’organo che si formerà avrà anche il compito di monitorare e accogliere i bisogni delle varie comunità e di elaborarli in proposte per facilitare l’integrazione degli stranieri nel territorio.