PROVINCIA FIRENZE, APPROVATA VARIAZIONE AL BILANCIO
Si attendono risorse dalla Regione Toscana per non sforare i termini del patto di stabilità
Il Consiglio provinciale ha approvato una delibera, illustrata dall'assessore Tiziano Lepri, di variazione al bilancio di previsione 2013. Si tratta della sesta variazione e se ne prevede una settima di assestamento. Questi passaggi si rendono necessari per applicare il nuovo sistema contabile. All'origine della libera l'obiettivo di garantire la piena operatività ai servizi allocati presso l'ex Circondario Emplese Valdelsa e prima che partisse la nuova Unione dei Comuni. Nel frattempo la Provincia si è fatta carico della funzionalità dei servizi direttamente sul proprio bilancio. La variazione, inoltre, registra il problema dei trasferimenti delle risorse da parte della Regione Toscana.
A livello previsionale il bilancio della Provincia garantisce l'osservanza del patto di stabilità, anche se vi è uno squilibrio di circa 7 milioni di euro che deve essere recuperato entro la fine dell'anno, come anche sottolineato dal collegio dei revisori dei conti. Sono stati realizzati incassi per poco più del 33 per cento e pagamenti per circa il 60 per cento. Ma si attendono i pagamenti della Regione Toscana entro l'anno e la cifra di 7 milioni di euro dovrebbe essere coperta.
La Provincia, ha fatto presente Lepri, non prende in considerazione l'ipotesi di un ritardo dei pagamenti da parte della Regione a fronte di relazioni politico-istituzionali finora corrette. Se così non fosse, la Regione si assumerebbe la responsabilità grave di portare anche anche la Provincia di Firenze fuori dal Patto di stabilità.
Ma entriamo del dettaglio della variazione. Lo scostamento da recuperare, dal lato della gestione degli investimenti, è pari a 7,4 milioni di euro circa, che dipende in larga misura dai limitati incassi in contro capitale ad oggi realizzati (pari a soli 6,3 milioni di euro), rispetto al dato annuale stimato dalle direzioni della Provincia e che si ridetermina in 26,1 milioni di euro.
E' in ogni caso assicurata, seppure con forti criticità e preoccupazioni, la legittimità del bilancio di previsione 2013 e del pluriennale 2013-2015 rispetto alle regole di finanza pubblica.
Con l'approvazione della delibera, si incaricano le direzioni dell'ente di accertare, preventivamente all'assuzione di provvedimenti da cui consegue l'adozione di impegni di spesa, che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile, oltre che con i relativi stanziamenti di bilancio, anche con le regole di finanza pubblica, pena l'imputabiltià diretta, in termini di responsabilità disciplinare ed ammnistrativa, di tali violazioni ai dirigenti responsabili dei procedimenti di spesa;
di velocizzare la riscossione delle entrate in in contro capitale stimate; realizzare, dal lato della gestione corrente, in termini di accertamenti, le entrate di propria competenza coerentemente con le previsioni iscritte in bilancio; contenere i flusisi in uscita compatibilmente con il budget di spessa assegnato, astenendosi, alemno fino a quando non sarà stato compelteamente recuperato lo sforamento dei 7,4 milioni di euro già registrato, dal trasmettere ai servizi finanziari ulteriori atti di liquidazione;
astenersi, inoltre, almeno fino a quando non sarà stato completamente recuperato lo sforamento di 7,4 milioni di euro, dal trasmettere ai servizi finanziari gli atti di assunzione di impegni di spesa corrente a valere su quei capitoli di bilancio il cui stanziamento è stato oggetto di incremento per effetto della manovra di variazione.
La delibera ha ottenuto i voti favorevoli di Pd, Progetto Toscana - Idv, Sel. Contrari Pdl, Lega, Gruppo Misto, Udc, e Rifondazione comunista.
Sulle delibera le perplessità di Piergiuseppe Massai (Pdl): "Ci sono 57 frane e non ci sono soldi per intervenire. Riconosco il senso di responsabilità dell'assessore, viceversa non si può difendere un bisonte burocratico come la Regione Toscana che ogni volta ci mette in difficoltà, peraltro su funzioni delegate dalla Regione stessa". Intervento condiviso ampiamente da Samuele Baldini (Udc) che le sue perplessità le esprime soprattutto nei riguardi dell'ex Circondario Empolese Valdelsa, che avrebbe prima lamentato presunti ritardi della Provincia salvo poi essere in ritardo nel passaggio all'Unione dei Comuni.
Per Stefano Prosperi (Pd) "l'opposizione ha pochi argomenti per contestare la tenuta del nostro bilancio. Aspettiamo un flusso d'entrare che fa stare con il fiato sospeso sulla tenuta del patto di stabilità. Tuttavia le previsioni dell'assessore Lepri sono sempre state indovinate".