DIBATTITO SUL PROGRAMMA DI GOVERNO DELLA PROVINCIA
Proposte e critiche in Consiglio provinciale
Molti i commenti al programma presentato dal Presidente Matteo Renzi in Consiglio: “Auto referenziale e generico – per Tondi (Udc) – anche perché si rivolge solo al centro sinistra mentre dovrebbe essere il Presidente di tutti. Il programma è denso di luoghi comuni generico rispetto agli intendimenti annunciati durante la campagna elettorale. Occorre incidere in profondità rispetto nell’economia e le infrastrutture in una prospettiva che deve comprendere oltre alla Provincia di Firenze anche Prato e Pistoia. E mancano risposte: sul potenziamento dell’aeroporto di Peretola e su dove e quando fare il termovalorizzatore”. Targetti (Prc) ha rilanciato i temi già presentati in campagna elettorale: diversa organizzazione del lavoro, opposizione ai pini di gestione dei rifiuti, osservatorio sull’urbanistica, sviluppo del trasporto pubblico. “Rilanciare le politiche internazionali ed una nuova sinergia tra Giunta e Consiglio” sono i temi sui quali ha chiesto attenzione Lo Presti (Ds). Su una valorizzazione del Consiglio si è espresso anche Lensi (FI): “Quello presentato non è un programma: manca un progetto sull’area metropolitana e sul suo sviluppo e mancano accenni sul piano dei rifiuti. Non abbiamo, comunque, preclusioni ideologiche e faremo un’opposizione costruttiva”. Sui temi dell’ambiente anche Romei (Ds): “Occorre lavorare per raggiungere l’obiettivo del 50% della raccolta differenziata occorrono però alcune iniziative specifiche che coinvolgano i cittadini e le imprese. Altro tema, il Parco di Villa Demidoff che deve essere ulteriormente valorizzato. Così come occorre migliorare le nostre qualità produttive come il vino, l’olio, il marrone del Mugello”. Sempre sul tema dei rifiuti Nascosti (An): “Si parla del 50% di raccolta differenziata, ma c’è da lavorare. La media, in Provincia, è intorno al 30-32% con alcuni comuni fermi intorno al 20%. Altro tema da affrontare è il turismo: finché non avremo un sistema aeroportuale non potremo sviluppare anche il polo fieristico ed accogliere i nuovi turisti”. I temi ambientali sono stati trattati anche da Ragazzo (Verdi): “Occorre un lavoro, a monte, per la riduzione dei rifiuti e l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata è necessario per far fronte alla sovrapproduzione di rifiuti. Altro tema: il Padule di Fucecchio che deve essere ampliato mentre proponiamo la costituzione di un’agenzia per la mobilità metropolitana”. Una Provincia diversa è quella chiesta da Calò (Prc): “Un’ente che deve occuparsi della qualità della vita perché nel Piano di governo non si parla delle tante morti sul lavoro e delle crisi aziendali esistenti sul territorio”. Marconcini (PdCI) ha chiesto attenzione ai temi internazionali. “Chiedo al Presidente di saper dialogare con tutti”. Ci sono problemi nel nostro territorio: “Sono ancora troppe le morti sul lavoro in Regione ed in Provincia ed è un tema sul quale poniamo molta attenzione. Altri temi importanti riguardano i contratti di lavoro: persone di 30, 40, 50 anni non hanno prospettive perché non hanno un lavoro certo e sicuro. Siamo sicuri che questa flessibilità nei contratti porta maggiore competitività? Dobbiamo essere in grado di mettere in campo azioni nuove e concordate, non solo con Rifondazione Comunista ma anche con i sindacati ed i movimenti: dobbiamo saper dialogare. Ed ancora, non possiamo far finta che non esista un problema al Padule di Fucecchio così come occorre chiarire i rapporti col Circondario empolese-valdelsa. Sono questi temi che dovremo affrontare nel corso della legislatura”. Sensi (An) ha posto l’accento sui tanti soldi spesi in consulenze: “Si spendono cifre rilevanti a riguardo. Si parla, inoltre, dell’ingresso della Provincia in alcuni progetti come Firenze Mostre o Sitimet. La invito a riflettere per non ritrovarci a ripianare debiti di altri, come è già successo, senza trarne benefici”. Per Mattei (Ds) “Renzi nell’intervento ha tracciato le linee guida del suo programma che rilanceranno il ruolo e l’operatività di un’istituzione che troppo spesso è stata sottovalutata. I risultati si sono già visti nei primi cento giorni, nei quali la Provincia è già riuscita a dare un’impronta nuova sul piano del coordinamento territoriale ed una visibilità migliore”.