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EUTANASIA, "BELGIO NUOVA SPARTA D'EUROPA: PARLAMENTARI TOSCANI INTERVENGANO"
Mozione di Erica Franchi, capogruppo del Pdl in Provincia di Firenze, sul disegno di legge che riguarda i minori

Fermare il Belgio e il progetto di legge per estendere l'eutanasia ai bambini che secondo, i promotori, si trovano di fronte a “sofferenze fisiche insopportabili e inguaribili, in fase terminale, e di cui uno psicologo avrà riconosciuto la 'capacità di discernimento'".
Per Erica Franchi, capogruppo del Pdl che ha aderito a Forza Italia e ha presentato una moziona in Provincia di Firenze sul tema, "l'eutanasia attiva è ben distinta dalle cure palliative e non è la risposta adeguata da contrapporre all'accanimento terapeutico".
Il disegno di legge è stato adottato "senza alcuna considerazione delle normative europee a tutela dell'infanzia, configurandosi pertanto come un atto arbitrario che investe pericolosamente la delicatezza dell'età minore".
L’alto indice di pericolosità della proposta "potrebbe condurre anche a situazioni di totale arbitrio, vista la facilità di persuasione e di convincimento degli adulti sui minori durante le età dell’infanzia, della fanciullezza e dell’adolescenza". Franchi propone di investire le istituzioni europee del problema per fermare il disegno belga che, a suo giudizio, configura il Belgio come "nuova Sparta d'Europa".
Di seguito il testo della mozione.

"IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Venuto a conoscenza dalla stampa che le commissioni competenti del Senato in Belgio hanno adottato, a larghissima maggioranza, il testo di legge che estende l’eutanasia a quei bambini che si trovano di fronte a “sofferenze fisiche insopportabili e inguaribili, in fase terminale”, e di cui uno psicologo avrà riconosciuto la “capacità di discernimento”;

Dato atto che secondo il testo adottato, per 13 voti a favore contro 4 contrari, potrà essere praticata l’eutanasia a quei minori malati terminali, se richiesta da loro stessi “e con l’accordo dei genitori”, oltre all’intervento di uno psicologo che dovrà certificare la “capacità di giudizio” dei ragazzini;

Rilevato che l'eutanasia attiva è ben distinta dalle cure palliative e che essa non è la risposta adeguata da contrapporre all'accanimento terapeutico

Considerato che negli Stati dell’Unione Europea l’eutanasia per gli adulti è riconosciuta e praticata in Belgio, in Danimarca, in Germania, in Lussemburgo, nei Paesi Bassi, ed in Svezia, ciascun paese con le proprie disposizioni ma comunque con aperture consistenti all’eutanasia;

Preso atto che che la proposta di legge sull’eutanasia dei minori, presentata per la prima volta in Belgio, è stata adottata senza alcuna considerazione delle normative europee a tutela dell'infanzia, configurandosi pertanto come un atto arbitrario che investe pericolosamente la delicatezza dell'età minore;

Considerato altresi’ l’alto indice di pericolosità della proposta di legge per l’eutanasia dei minori, che potrebbe condurre anche a situazioni di totale arbitrio, vista la facilità di persuasione e di convincimento degli adulti sui minori durante le età dell’infanzia, della fanciullezza e dell’adolescenza;

ESPRIME

- Piena contrarietà alla proposta di legge adottata dalle commissioni competenti del Senato in Belgio che hanno approvato, a larghissima maggioranza, il testo di legge che estende l’eutanasia a quei bambini che si trovano di fronte a “sofferenze fisiche insopportabili e inguaribili, in fase terminale”, se richiesta da loro stessi “e con l’accordo dei genitori”, oltre all’intervento di uno psicologo che dovrà certificare la “capacità di giudizio” dei ragazzini;

ESPRIME ALTRESI’

- Forte preoccupazione in merito ad una possibile diffusione di tale proposta non solo in quei Paesi dell’Europa del Centro – Nord che praticano già da tempo l’eutanasia per gli adulti, ma anche presso le istituzioni europee, contribuendo cosi’a sviluppare una visione della vita relativista ed annientando allo stesso tempo la tradizione secolare cristiano-europea a cui si richiamano anche i trattati dell’Unione Europea in merito ai valori che contraddistinguono gli Stati d’Europa;


INVITA LA GIUNTA PROVINCIALE

ad attivarsi attraverso campagne di sensibilizzazione presso le scuole di ogni ordine e grado, affinchè i “minori” siano educati ai valori della vita, lontano da concezioni relativiste e materialiste, sviluppando invece anche il senso ed il significato della sofferenza, fisica e spirituale, a cui l’uomo non puo’ deliberatamente sottrarsi;

- A trasmettere la presente mozione alla Presidenza della Repubblica, al Ministero della Salute, al MIUR, alle Presidenze delle Camere del Parlamento Italiano, al Consiglio della Regione Toscana, affinchè, attraverso i loro canali, possano dare vita a campagne pubblicitarie di promozione del valore della vita, secondo la tradizione secolare cristiano-europea a cui l’Italia è ben radicata.

- Ad affrontare la tematica in sede europea, anche attraverso i parlamentari eletti in Toscana".

29/11/2013 17.05
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa Consiglio