ROTATORIA INCISA-REGGELLO, "C'E' LA BOZZA DI CONVENZIONE, MANCANO 150 MILA EURO"
Gli uffici della Provincia di Firenze stanno esaminando e perfezionando il documento. L'assessore Gamannossi risponde a Rifondazione comunista
Rotatoria Incisa Reggello sulla strada regionale 69. La cabina di regia per quest'opera è coordinata dalla Regione Toscana. A ottobre è stata trasmessa alla Provincia di Firenze una bozza di convenzione che gli uffici stanno analizzando e perfezionando dal momento che "contiene elementi di criticità da affrontare con Società Autostrade e Regione", spiega l'assessore provinciale alle Infrastrutture Marco Gamannossi rispondendo a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista. Spetterà alla Provincia proseguire l'iter progettuale una volta definita e sottoscritta la convenzione è arrivata a ottobre. Non c'è nella bozza la specificazione della copertura completa di finanziamento dell'opera. Società Autostrade reperisce 250 mila euro, ma l'opera ne costa 400 mila. Rimane perciò scoperta una cifra di circa 150 mila euro e che deve essere trovare da Regione e Società Autostrade, trovandoci in presenza di un casello autostradale e di una rotatoria che immette su una strada regionale.
La realizzazione della rotatoria Incisa-Reggello "è ancora una sorta di meteora - commenta per Rifondazione il capogruppo Andrea Calò - a distanza di oltre quattro anni dalla sua annunciata realizzazione. E' un'infrastruttura per la messa in sicurezza di un'arteria fondamentale di grande traffico sempre congestionata e pericolosa per gli abitanti di Reggello e Incisa. L'unica novità di rilievo è rappresentata dal fatto che Società Autostrade ha elaborato la bozza di convenzione. Alla Provincia spetta il compito di realizzare il progetto, mentre la Regione Toscana rimane capofila del tavolo di concertazione. Quindi occorre trovare 150 mila euro e un protagonismo istituzionale che, a nostro avviso, ancora non c'è da parte della Provincia di Firenze e dei due Comuni che non possono più stare a dormire sugli allori. La mia preoccupazione è che la rotatoria non si perda nelle nebbie del Valdarno".