FRANA DI BIVIGLIANO, PER IL RIPRISTINO ATTESE AUTORIZZAZIONI
L'assessore alle Infrastrutture Marco Gamannossi risponde a Marco Cordone (Lega Nord)
Frana di Bivigliano. L'assessore provinciale alle infrastrutture Marco Gamannossi ha ricostruito in Consiglio provinciale di Firenze, la situazione, rispondendo a una domanda d'attualità della Lega Nord. A seguito degli eventi meteorologici particolarmente intensi che sono avvenuti nel mese di marzo, è cominciato lo smottamento della strada provinciale 103, all’altezza di Bivigliano, al chilometro 2 e 500. Lì si sono appunto verificati i primi cedimenti sul lato di valle della carreggiata, con un fronte di frana di circa 25 metri, prima dell’ingresso di Bivigliano.
Nella stessa data la zona è stata completamente transennata ed il transito spostato nella corsia di monte. Con un’ordinanza del 20 di marzo, il giorno dopo gli eventi, è stato istituito il senso unico alternato, regolato a vista, e istituita la limitazione di velocità a 30 chilometri orari. Nei giorni successivi l’evoluzione della frana è stata tenuta sotto stretto monitoraggio ed è stata rinforzata ed integrata la segnaletica di pericolo. A seguito di ulteriori e continui movimenti con aggravamento della frana, con ordinanza del 28 marzo è stato istituito il divieto di transito per i mezzi con massa a pieno carico superiore alle tre tonnellate e mezzo.
Lo scivolamento dello strato superficiale di terreno ha portato alla luce il 15 di aprile di un tratto di muro in pietra, probabilmente a sostegno della vecchia strada allargata negli anni 50, che attualmente sorregge ed impedisce il movimento della corsia di monte. In data 6 giugno sono state eseguite indagini geologiche tramite il servizio interno dell’Amministrazione per verificare la composizione e lo stato del versante. Il progetto di sistemazione della frana prevede la realizzazione dell’allargamento della sede stradale e della carreggiata su lato monte ed ovviamente la messa in sicurezza del corpo stradale della zona di frana, nonché la sistemazione definitiva dell’area.
Il 9 di agosto è stato presentato da parte della Provincia al Comune di Vaglia il progetto di ripristino per ottenere le necessarie autorizzazioni, in particolare i pareri di natura idrogeologica, che sono in corso di rilascio.
Tutti gli interventi devono essere fatti nella massima sicurezza sia per chi abita a Bivigliano sia per chi ovviamente deve lavorare su quel fronte di frana. L’analisi più approfondita sotto il profilo geologico "è per noi molto molto importante per capire lo stato dell’arte: se la frana effettivamente è quiescente, è ferma o se, come pare, il fronte è ancora in movimento".
"Sono parzialmente soddisfatto - ha commentato per la Lega Nord Marco Cordone - la popolazione di Bivigliano ha subito infiniti disagi e pensiamo che abbia diritto a non subirli più. Avevamo capito che la situazione sarebbe stata rimessa a posto entro settembre, ma ci vorranno almeno altri due mesi prima che la viabilità venga ripristinata. Sollecitiamo al massimo le autorizzazioni. Non vorremmo che la situazione peggiorasse. Bivigliano si colloca sotto quel bellissimo luogo della nostra provincia che è Monte Senario dove c’è un bellissimo santuario e si vede tutto il panorama del Mugello. Bivigliano è una meta ambita di villeggiatura e di visita. Le strade devono essere a posto".