SHELBOX, RIFONDAZIONE: "INSOSTENIBILE PRECARIETA'"
"Le Istituzioni facciano rilevare la fabbrica per dare un futuro ai lavoratori"
Vertenza Shelbox di Castelfiorentino. Il 3 dicembre si è tenuto in Regione Toscana l’incontro al tavolo inter-istituzionale richiesto dalla Fiom Cgil per fare il punto, dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "sulla delicata e drammatica situazione dello stabilimento e della insostenibile precarietà vissuta dai 147 lavoratori". Al tavolo istituzionale "non sono putroppo emerse novità di rilievo né da parte del curatore fallimentare né da parte delle Istituzioni".
Da 11 mesi i lavoratori e la Rsu sono in presidio permanente. La cassa integrazione straordinaria durerà fino al 5 marzo 2014. Quindi, se non sarà individuato un nuovo acquirente, potrebbe aprirsi lo scenario più temuto: i licenziamenti di massa. Si tratta perciò "di una corsa contro il tempo".
Rifondazione Comunista nel ribadire la solidarietà ai lavoratori della Shelbox invita tutte le istituzioni a mettersi insieme – Regione Toscana, Provincia di Firenze, Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, Comune di Castelfiorentino – affinché la fabbrica sia rilevata e riparta e si usino tutti gli strumenti possibili e al livello della drammaticità di questa fase fase per la ricerca dell’acquirente.