MARO' IN INDIA. IL PDL: "ESCLUDERE ASSOLUTAMENTE RISCHIO PENA DI MORTE"
I consiglieri provinciali di Firenze presentano una mozione che sarà discussa dall'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi
Marò ancora in India. "Il rischio pena di morte è davvero escluso?". Il gruppo Pdl in Provincia di Firenze ha presentato una mozione che sarà discussa in Consiglio. Di seguito il testo del documento sottoscritto da Carla Cavaciocchi, Erica Franchi, Leonardo Comucci, Manola Aiazzi, Filippo Ciampolini e Piergiuseppe Massai.
"Il Consiglio provinciale di Firenze
Richiamata la vicenda dei due maro’ italiani, attualmente trattenuti ancora in India per i fatti accaduti il 15 Febbraio 2012;
Vista la mozione presentata dal gruppo consiliare de “Il Popolo della Libertà” in data 26 Marzo 2013, prot.n.0123716, nella quale veniva riportata la dichiarazione del maro’ Massimiliano Latorre, il quale, in una email inviata dall'India al conduttore di una trasmissione televisiva, aveva chiesto al governo italiano:”… come i nostri fucilieri, mettetevi a braccetto, unite le forze e risolvete questa tragedia. Come dicono i fucilieri: tutti insieme nessuno indietro. Siamo italiani, dimostriamolo, come hanno fatto loro''
Considerato che, a distanza di quasi due anni dagli eventi accaduti in India, la situazione dei due maro’risulta tuttora compromessa, tantè che è apparsa sulla stampa la notizia del rischio di una condanna alla pena di morte per i due militari italiani, secondo la legge indiana che reprime la pirateria marittima con la pena capitale;
Considerato altresi’ che il Ministero degli Esteri italiano ha smentito ed escluso l’esistenza di un rapporto investigativo indiano in cui si chiede la pena di morte per i maro’, eventualità che è stata negata anche da fonti governative indiane, secondo le quali “il caso non rientra tra quelli punibili con la pena di morte”;
Ricordate le parole del Ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, che la scorsa estate aveva presagito il possibile rientro in Italia dei due maro’ per Natale, a cui si era aggiunta la posizione incoraggiante del Ministro della Difesa Mario Mauro, che aveva dichiarato “che il caso è una priorità per il Governo, e non avremo assolto il nostro compito se non risolvendolo…”;
Alla luce delle ultime notizie di stampa che, anche se smentite, hanno avanzato il rischio di una possibile condanna a morte per i due marinai italiani;
Per quanto sopra esposto,
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA PROVINCIALE
- Ad attivarsi urgentemente presso tutte le sedi istituzionali governative, affinchè sia fatta chiarezza sulla posizione giuridica dei due maro’ e sull’effettivo rischio della condanna a morte per i due militari;
- a ricordare e a diffondere l’appello dello scorso Marzo del maro’ Latorre, in cui chiedeva al governo italiano di realizzare quanto da lui espresso nella sua email, e cioè “unire le forze e risolvere questa tragedia”, nel rispetto dei due concittadini trattenuti in India e delle loro famiglie che attendono con trepidazione una soluzione positiva a questa vicenda che si trascina da quasi due anni".