TARES, CALO': "IL SALASSO INGIUSTIFICATO DELLA TERZA RATA"
Il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze, consigliere comunale a Reggello, la ritiene "esosa e sproporzionata"
Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), arriva la terza rata: un vero e proprio "ingiustificato salasso sulle spalle della gente". Per il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò, la tassa "gonfiata da tutte le addizionali possibili" si profila "esosa e sproporzionata ai servizi effettivamente erogati e fortemente sperequante sul piano dell’equità fiscale e tributaria. Alla faccia della crisi e dell’impoverimento generale". Calò, anche in qualità di consigliere comunale del Comune di Reggello, ha rilasciato la seguente nota.
"Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) arriva la terza rata: un vero e proprio ingiustificato salasso sulle spalle della gente. La tassa gonfiata da tutte le addizionali possibili si profila esosa e sproporzionata ai servizi effettivamente erogati e fortemente sperequante sul piano dell’equità fiscale e tributaria. Alla faccia della crisi e dell’impoverimento generale.
E’ arrivata in questi giorni a tutti i cittadini e commercianti del Valdarno fiorentino la terza rata della Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) un vero e proprio ingiustificato salasso sulle spalle della gente, in un contesto di forte recessione e impoverimento generale.
La tassa gonfiata da tutte le addizionali possibili si profila esosa e sproporzionata ai servizi effettivamente erogati e fortemente sperequante sul piano dell’equità fiscale e tributaria basta pensare che il 5% va alla Provincia che non si occupa di rifiuti e lo 0,30 al mq che va allo Stato nella voce servizi indivisibili ( pubblica illuminazione,manutenzioni ecc. ).
Ma la stangata è stata accompagnata dalla beffa del pagamento che deve essere inderogabilmente saldato entro il 16 dicembre 2013.
Cera dunque bisogno di fare cassa con questa modalità?
I Comuni hanno fatto il possibile per tutelare e sostenere tutti quei soggetti colpiti dalla crisi e dagli insostenibili inasprimenti fiscali?
Si poteva evitare politicamente l’accorpamento del saldo comunale con le maggiorazioni statali e delle Province?
Con migliaia di attività commerciali in ginocchio e tantissime famiglie in indigenza non si è tenuta la dovuta attenzione e a poco serve scaricare le responsabilità solo sullo sciagurato governo Monti (decreto “salva Italia”) che ha dato il via a questa “rapina sociale”.
Tutte le chiacchiere fatte sugli smaltimenti dei rifiuti, sulla tariffazione puntuale, su chi inquina paga di più, sono solo parole al vento, la Tares si rivela essere quella che è un modo poco corretto di fare soldi.
I comuni devono fare di più a tutela delle proprie comunità, non basta più scaricare sul Governo e su gli altri Enti le responsabilità soprattutto quando è il PD a governare ed è alla guida della Provincia e dei Comuni e gestisce società come AER spa veri e propri centri di potere e di spesa".