I DEMIDOV FRA RUSSIA E ITALIA
Presentazione del volume giovedì 12 dicembre alle ore 17 nella Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi. A seguire inaugura una mostra documentaria sulla prestigiosa famiglia e suonerà un concerto di violini
Giovedì 12 dicembre sarà presentato a Palazzo Medici Riccardi il volume "'''I Demidov fra Russia e Italia. Gusto e prestigio di una grande famiglia in Europa dal XVIII al XX secolo'''", a cura di Lucia Tonini (Olschki, 2013). La presentazione del libro si terrà alle ore 17.00, presso la Sala Luca Giordano. Il volume edito nella collana "Cultura e memoria, vol. 50" da Olschki editore, sarà presentato da Ettore Spalletti, mentre Igor' Jurkin parlerà dell'edizione russa, pubblicata in contemporanea dalla Fondazione Internazionale Demidov, «Koncept-Media».
Seguirà '''un concerto''' con musiche di I. Chandoškin dedicate a Nikita Demidov eseguite da Andrej Resetin (violino) e Andrej Penjugin (violino) e l'inaugurazione della '''Mostra di libri, foto e documenti sulla famiglia Demidov''', provenienti da collezione privata, allestita nella Sala Sonnino (primo piano del palazzo).
"I Demidov fra Russia e Italia" presenta i risultati delle ricerche più recenti effettuate da studiosi appartenenti alle maggiori istituzioni scientifiche e museali italiane e russe sulla famiglia Demidov con particolare riguardo ai suoi contatti con l'Italia e al gusto artistico.
Da differenti competenze e prospettive sono stati affrontati aspetti delle varie personalità dei Demidov in rapporto con la cultura europea e in particolare italiana: da "Grand Tour" compiuti nella penisola già alla metà del XVIII secolo, all'attività collezionistica e mecenatesca del primo Ottocento; dal gusto espresso nelle residenze allestite in Italia, in particolare la Villa San Donato, e nella produzione artistica di oggetti in pietra dura, fino alla vita e all'attività degli ultimi rappresentanti della famiglia in Italia nel XX secolo.
Non ultimo è l'argomento musicale, che anche nella storia della famiglia vede tradizionalmente italiana e arte russa strettamente intrecciate. Una importante novità è l'uscita in contemporanea dell'edizione russa, curata da Nina Demidova per la Fondazione Internazionale Demidov di Mosca.