VARIANTE DI PIETRACUPA, STATO ED ESITI
L'assessore Di Fede risponde in Provincia di Firenze a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista
Variante della Sp 101 all'abitato di Pietracupa, in comune di Tavarnelle Val di Pesa. L'assessore ai Rapporti con il Consiglio provinciale di Firenze, Giovanni Di Fede, ha fatto il punto rispondendo a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista. Nel maggio 2007, dunque, la Provincia di Firenze, il Comune di Taveranelle Val di Pesa e quello di Barberino Val d'Elsa hanno sottoscritto una convenzione con la quale, tra l'altro, la Provincia si impegnava al finanziamento delle indagini geologiche necessarie alla progettazione della variante.
La Provincia ha aggiudicato l'incarico per le indagini che sono state puntualmente eseguite.
In seguito a un sopralluogo effettuato nel giugno 2009 si è reso ncessario l'ampliamento del programma delle indagini geologiche, dato che l'opera interferisce con un'area classificata di pericolosità 4. Ad oggi risultano terminate tutte le indagini geologiche richieste.
Il Comune di Tavarnelle ha redatto lo studio di fattibilità dell'intervento. La Provincia di Firenze ha redatto, con incarico a un geologo, la relazione geologica e geotecnica, valida anche per la redazione del progetto definitivo, e con personale interno della direzione Viabilità ha eseguito e consegnato al Comune tutti i rilievi topografici dell'area interessata necessari alla redazione del progetto.
Il Comune di Tavarnelle ha così redatto il progetto preliminare dell'intervento, già sottoposto a verifica da parte degli uffici della direzione Viabilità della Provincia.
Nel 2012 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa fra il Comune di Tavarnelle e la Provincia di Firenze che prevede i seguenti passaggi: il Comune di Tavarnelle redigerà il porgetto definitivo della variante alla Sp 101 in località Pietracupa; la Provincia di Firenze provvederà ad eseguire la verifica del progetto definitivo redatto dal Comune, così come previsto dalla normativa sui Lavori pubblici, e successivamente procederà con tutti gli adempimenti necessari alla sua approvazione.
Prima dell'approvazione del progetto definitivo e della dichiarazione di pubblica utilità della variante, gli enti sottoscrittori dovranno provvedere alla stipula di un ulteriore atto per la definizione dei reciproci rapporti.
Per quanto riguarda il cronoprogramma e la durata dei lavori, al momento non è possibile indicare date certe, se non quelle previste in bilancio, in quanto è in corso di redazione la progettazione definitiva e solo al termine potranno essere definite in maniera più puntuale le date dell'iter approvativo e realizzativo dell'intervento.
Nel piano triennale adottato dalla Provincia sono stati inseriti per quest'opera 150 mila euro per il 2015 e 1.650.000 euro per il 2016.
"Siamo davvero all'ultimo atto di questa incredibile vicenda? - commenta con una serie di domande Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione - Sono davvero attendibili i nuovi impegni pubblicamente dal Presidente? Per quanto ancora i cittadini dovranno vivere con il rischio della sicurezza stradale e con i disagi e le criticità conseguenti? Inoltre gli impegni di spesa 'in extremis' dichiarati dall'ente, in fase di soppressione delle Province, saranno davvero esigibili? Fino all'ultimo giorno staremo ad incalzare la giunta e gli uffici affinché si porti a conclusione il progetto definitivo e si faccia l'attesa variante".