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ALLUVIONI A PONTEROSSO, CALO': "PROVINCIA EVASIVA"
Il capogruppo di Rifondazione comunista sulla risposta a un'interrogazione urgente

Alluvioni a Ponterosso (Figline Valdarno): la Provincia di Firenze, dice il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò, "risponde dopo 40 giorni dalla presentazione di una interrogazione urgente da parte nostra in modo incompleto ed evasivo. Gli atti sono secretati, e le indagini ancora in corso". Di seguito il testo di una nota rilasciata da Andrea alò.

"Dopo 40 giorni dalla presentazione di una nostra interrogazione urgente in merito 'all’alluvione a Ponterosso Figline Valdarno, e agli eventi disastrosi conseguenti' ritenuti da noi un ennesimo esempio di cattivo governo del territorio, di assenza di buone pratiche e di atti concreti di difesa del suolo, di riduzione del rischio idrogeologico, di messa in sicurezza e prevenzione è arrivata la risposta dell’assessore all’ambiente della Provincia di Firenze.

Si tratta di una risposta incompleta, sommaria e a tratti evasiva.

Intanto prendiamo atto che sono ancora in corso da parte della Polizia Idraulica delle indagini che a tutt’oggi non è dato sapere su che cosa e quando avranno un termine. Certo auspichiamo che le indagini possano terminare almeno prima della soppressione delle Provincie.

Inoltre nulla dice dell’esito del sopralluogo effettuato il 23 ottobre 2013 da parte dei funzionari del dipartimento di Protezione Civile del Ministero, della Regione Toscana e della Provincia di Firenze per verificare , le cause , gli effetti e i danni delle esondazioni e monitorare lo stato in cui versano i torrenti Ponterosso, Cerviano, e Cesto.

Chissà se anche questo sopralluogo è soggetto a segreto istruttorio? Mentre non ci hanno messo a conoscenza sulle dinamiche dell’esondazione del materiale documentale prodotto dal personale della difesa del suolo della Provincia di Firenze citato nella risposta ma non esibito.
Tutta questa parte rimane avvolta nel mistero.

Totalmente ignorata dalla Provincia di Firenze la vicenda di S. Biagio e sulle cause che avrebbero determinato l’alluvione, tra le quali avevamo segnalato la presenza di “un cantiere non correttamente eseguito sulla variante di Via Grevigiana”.

Nel merito non corrispondano al vero le dichiarazioni dell’assessore provinciale quando ci racconta che “…al momento dell’evento lo stato di manutenzione del tratto vallivo del Ponterosso risultava ottimale…” ci sono articoli e report usciti sui quotidiani che segnalavano prima degli eventi alluvionali le criticità dell’alveo e del fondo del torrente, evidenziandone l’assenza di manutenzione ordinaria, sfalcio e pulitura.

Inoltre quando l’Assessore parla di materiale flottante che avrebbe impedito “…l’entrata in funzione delle casse d’espansione realizzate dal Comune di Figline a valle dello stesso…” si dimentica in modo colpevole che gli Enti avrebbero dovuto mettere a norma tutto il territorio, quindi non ci si stupisca se la mancata prevenzione emessa in sicurezza del territorio rivela l’esistenza di materiali di ogni tipo.

Infine non brillano le performance del Comune di Figline sulle verifiche attivate in merito alle legittimità urbanistiche di opere non conformi alle linee idrauliche del famoso ponte ...
Rifondazione Comunista tornerà nuovamente sull’argomento inerente le alluvioni su Figline Valdarno in merito alle indagini, e la materiale documentale ancora oscurato e non reso pubblico".

16/12/2013 13.42
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa Consiglio