PATTO PER LO SVILUPPO PER SCANDICCI
Costruire azioni positive per tutte le aziende in crisi del Distreto industriale
Le gravi crisi aziendali che stanno caratterizzando Scandicci con lo stato di agitazione in corso per i lavoratori della Matec, Elettrolux e Ciatti sono state trattate in Consiglio provinciale grazie ad una domanda d’attualità del consigliere dei Democratici di Sinistra Renato Romei. “Esiste un’evoluzione preoccupante della situazione dal punto di vista occupazionale e della tenuta del tessuto produttivo di Scandicci – ha spiegato il vice Presidente della Giunta ed assessore al lavoro Andrea Barducci – e dobbiamo lavorare molto seriamente intorno al ‘Patto per lo Sviluppo’. Noi abbiamo un atto importante, sottoscritto dalla Regione Toscana, che dovrà avere una sua trasposizione sul versante provinciale. Occorre lavorare insieme alle parti sociali per costruire delle azioni positive. Per concertare e capire quali azioni positive mettere in campo dal punto di vista dello sviluppo su scala territoriale. Il Piano provinciale di sviluppo verrà presentato insieme all’approvazione del bilancio e dei piani di sviluppo locale. Concorderemo con le amministrazioni locali le iniziative da mettere in campo dal punto di vista della formazione, del marketing e della promozione e cosa possiamo fare come Provincia”.
Soddisfatto Romei che ha ricordato come ci sia molta preoccupazione tra i lavoratori. “Conosco benissimo quelle realtà industriali che oggi si trovano di fronte ad un problema nuovo: quello della delocalizzazione, cioè il rischio di spostare completamente attività dal nostro territorio. Il distretto industriale di Scandicci è uno dei più forti anche per la sua tipicità nel sistema industriale – ha ricordato Romei – il fatto che entra in crisi uno dei distretti industriali più importanti della Toscana, ci allarma fortemente. E devo dire che è mancato completamente il governo: il Ministro dell’Industria è venuto in Toscana solo in occasione della convention di Forza Italia a Lucca e non si è mai soffermato sulla situazione produttiva del nostro territorio. E’ importante coinvolgere la Regione in prima persona ed istituire un tavolo o un osservatorio per mettere a punto progetti precisi e definivi”.