PONTE DI SAN CLEMENTE E MARCIAPIEDI, "LAVORI ANCORA FERMI"
Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione comunista, contesta "l'inattendibilità della Provincia di Firenze"
"Ancora scandalosamente fermi i lavori per il definitivo recupero strutturale e messa in sicurezza Ponte Mediceo di San Clemente a Reggello/ Rignano sull’Arno e per la realizzazione dei marciapiedi di collegamento su via Giusti a San Clemente per la parte reggellese". Per Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione comunista nel Consiglio provinciale di Firenze, "la Provincia di Firenze conferma la sua inattendibilità e inaffidabilità gestionale. Rifondazione Comunista chiede l’immediata conclusione dei lavori". Di seguito la nota diffusa dal capogruppo Calò.
"Sono ancora scandalosamente fermi i lavori per il definitivo recupero funzionale/strutturale e messa in sicurezza del Ponte Mediceo di San Clemente a Reggello/ Rignano sull’Arno. Nonostante i numerosi impegni pubblici più volte dichiarati dalla Provincia di Firenze sul completamento dei lavori per la preziosa infrastruttura gravemente lesionata da oltre quattro anni, di essa se ne sono perse le tracce e nella gestione e direzione dei lavori non c'è nessuna svolta.
L'11 novembre 2013 a Rignano sull'Arno, dopo l'ennesima interrogazione di Rifondazione Comunista in Provincia di Firenze e nei relativi Comuni, dove insiste l'opera, ebbe luogo un summit tra i Sindaci di Reggello e Rignano sull'Arno con il Presidente della Provincia di Firenze e l'Assessore provincialle alle infrastrutture sulle opere non realizzate nei due territori. Al termine di quell'incontro fu pubblicamente promesso che “...dal mese di gennaio partiranno i lavori sul ponte mediceo di San Clemente, che dall'ormai lontano 2008 aspetta importanti lavori di consolidamento strutturale...” ovviamente furono presi altri impegni che riguardano la Circonvallazione alla Sp89 di Rignano definita “reperto archeologico” sulla quale è bene stendere un velo pietoso, ma sulla quale presto ritorneremo.
In quell'occasione l'Assessore provinciale alle infrastrutture dichiarò “... Per quanto riguarda il ponte di San Clemente, l'affidamento dei lavori è già stato firmato. La ditta dovrà ora seguire un corso di formazione specifico, della durata di circa tre mesi, necessario per eseguire questi interventi di consolidamento strutturale. Per questo la data di inizio effettivo dei lavori è per gennaio - febbraio 2014". Tempo stimato, circa sei mesi: questo significa che nel 2014 questi lavori non solo inizieranno, ma dovranno anche terminare. Lo stanziamento complessivo è di circa 110mila euro, e per i lavori sarà probabilmente necessario chiudere per alcuni periodi di tempo il ponte, negli orari serali o notturni, per non gravare troppo sul traffico...”
Ma i pubblici impegni dichiarati dalla provincia di Firenze non si fermarono solo per il Ponte Mediceo, la Circonvallazione alla Sp89 di Rignano toccarono anche l'attesa realizzazione dei marciapiedi di collegamento su via Giusti a San Clemente per la parte reggellese. In quell'occasione la Provincia confermò la progettazione che è a lei affidata e la relativa approvazione da trasmettere rapidamente al Comune di Reggello – che per fortuna è la stazione appaltante.
Bene anche questo banale impegno è smentito dai fatti perché: pur essendo stato redatto il progetto, pur essendo già stato presentato nella frazione , pur essendo state accantonate le risorse necessarie alla sua realizzazione 90.000,00 euro (ripartite equamente tra i due Enti) il progetto non è ancora stato approvato e quindi non può essere trasmesso al Comune di Reggello che è già pronto per fare il bando di gara.
Dopo tante attese e sollecitazioni attivate, dopo tante dichiarazioni pubbliche formali rilasciate dagli amministratori provinciali e dai responsabili tecnici della gestione le opere devono in tutti i modi essere realizzate poiché riguardano la circolazione, la viabilità, la riqualificazione di strade e marciapiedi e la messa in sicurezza, vi sembra poco?
Rifondazione Comunista nel dichiarare il proprio impegno politico e istituzionale affinché la Provincia di Firenze onori senza alcun indugio gli impegni assunti, chiede una autorevole e dura presa di posizione dei Sindaci di Reggello e Rignano sull'Arno sulla debacle gestionale".