MUGELLO E FRANA DI PANICAGLIA. RIFONDAZIONE: "RICONOSCERE STATO CALAMITA' NATURALE"
Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono una comunicazione degli assessori in apertura del Consiglio provinciale di Firenze di giovedì 6 febbraio
In relazione al grave evento franoso di Panicaglia, nel Comune di Borgo San Lorenzo, con una nota i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono che l’apertura dei lavori del Consiglio provinciale di giovedì 6 febbraio sia preceduta da una comunicazione dell’Assessore all’Ambiente e dall’assessore alla Protezione Civile su tale avvenimento.
"Le intense e copiose piogge ed il grave dissesto idrogeologico del territorio della provincia di Firenze - sostengono Calò e Verdi - hanno provocato una nuova emergenza sulla zona.
Lo smottamento che si è verificato a Panicaglia agisce in un fronte molto ampio, almeno 400 metri, e ha causato ingenti danni a immobili e persone".
I consiglieri chiedono agli assessori di riferire:
- su l’entità dell’evento e sulle conseguenze da esso prodotte:
- su l’estensione del fronte franoso;
- sulle modalità operative già messe in atto e previste per affrontare al situazione;
- sui danni che sono stati causati a immobili e persone (11 famiglie sono state allontanate dalle loro case, tra ieri e l'altro ieri.)
- se la Provincia di Firenze sia stata coinvolta nelle operazioni di valutazione, di messa in sicurezza del movimento franoso e del suo ripristino;
- se è previsto un piano di contenimento dei rischi per la zona del Mugello.
Calò e Verdi chiedono inoltre che la Provincia di Firenze si faccia promotrice presso la Regione Toscana della richiesta di riconoscimento dello Stato di calamità naturale e dello stanziamento di risorse adeguate a fronteggiare la drammatica situazione.