PROVINCIA DI FIRENZE, IL BILANCIO PER I PROSSIMI TRE ANNI. “LA NOSTRA PRESSIONE FISCALE? È LA PIÙ BASSA IN ITALIA”
“Con la nuova legge sulle Province c’è il rischio già evidenziato dalla Corte dei Conti che la spesa pubblica aumenti pur di far credere ai cittadini che si sta risparmiando”
Che fine faranno le Province? Mentre a livello nazionale impera il caos normativo la Provincia di Firenze guarda avanti e approva il bilancio di previsione per i prossimi 3 anni. “Un atto che può apparire assurdo nel momento in cui in Italia tutti parlano della chiusura delle Province – spiega il presidente Andrea Barducci - in realtà la legge vigente ci impone la predisposizione del Bilancio 2014/2016. Anzi, il bilancio triennale delle Province diventa uno strumento prezioso perché costituisce la base contabile per l’eventuale successione di altri enti, come le Città metropolitane o le Province di nuovo tipo”.
“Da un punto di vista legislativo la situazione è ancora complessa – fa notare Barducci - La legge di stabilità approvata dal Governo ha istituito il commissariamento delle Province. Si tratta di un provvedimento che scadrà a giugno, ma è evidente che si è trattato di un escamotage deciso dal ministro Delrio al solo scopo di impedire l’avvio delle procedure elettorali per il rinnovo delle amministrazioni provinciali. Però lo stratagemma sul commissariamento rischia di non bastare, perché al momento la cosiddetta legge ‘Svuota Province’, che dovrebbe completare il quadro normativo, è ancora in attesa di approvazione da parte del Parlamento. Non oso immaginare cosa potrebbe succedere qualora, per un motivo qualsiasi compreso l’eventuale apertura di una crisi di governo, la legge sulle Province non venisse approvata in tempo. Purtroppo siamo in questa situazione dettata dalla demagogia imperante: anche il governo Letta, come aveva già fatto Monti, ha optato per l’ennesimo azzardo legislativo sulle Province, invece di seguire un percorso lineare di modifica costituzionale”.
“Ormai nella contabilità delle Province non c’è più niente da ‘svuotare’ – commenta l’assessore al Bilancio, Tiziano Lepri – Il nostro caso è un esempio lampante: dal 2012 lo Stato ha sempre messo le mani nelle casse di Palazzo Medici Riccardi portandosi via complessivamente oltre 33 milioni di euro che erano destinati ai cittadini della Provincia di Firenze. Di fatto la legge ‘Svuota province’ sarà approvata quando non ci sarà più niente da risparmiare. Anzi, come ha fatto giustamente rilevare la Corte dei Conti, con il trasferimento delle competenze dalle Province ai Comuni e alle Regioni si produrranno dei costi aggiuntivi che al momento non sono stati individuati. Finora la legge voluta da Delrio ha scritto dei numeri, anche imprecisi per la verità, soltanto sulla voce ‘risparmio’. Però nessuno si è preso la briga di calcolare i costi che deriveranno dalla trasformazione delle Province. Un’anomalia che non è sfuggita alla magistratura contabile. A questo punto c’è il rischio di aumentare la spesa pubblica pur di far credere ai cittadini che si sta risparmiando”.
In questo quadro di assoluta incertezza normativa e finanziaria la Provincia di Firenze ha fatto il suo dovere predisponendo il piano dei conti per gli anni 2014, 2015 e 2016. Entrare e uscite per importi annuali di circa 200 milioni. “Abbiamo programmato un bilancio triennale ispirato all’essenzialità – chiarisce Lepri - eliminando cioè tutte quelle voci di spesa che non riguardano i servizi prioritari che la Provincia deve garantire, ovvero: sicurezza del territorio, lavoro, mobilità, ambiente ed edilizia scolastica. Praticamente abbiamo azzerato i finanziamenti per sport, cultura, turismo etc. Mentre per l’agricoltura, caccia e pesca abbiamo previsto solo le risorse necessarie per mantenere i servizi amministrativi”.
La Provincia di Firenze è riuscita a far quadrare i conti grazie anche al forte calo del numero dei dipendenti (843, il 13% in meno rispetto al 2009): in 5 anni la spesa per il personale si è ridotta da 41 a 35 milioni. Crolla anche la rata annuale pagata dalla Provincia per i mutui: nel 2014 si fermerà a 7 milioni, contro i 16 milioni e mezzo che venivano pagati nel 2009. “Con questo ritmo nel 2016 la Provincia di Firenze avrà azzerato ogni suo debito” commenta Tiziano Lepri, il quale ricorda anche i punti principali del piano triennale delle alienazioni che prevede la vendita di Mondeggi Lappeggi, dell’edificio che ospita la Questura e della caserma dei Vigili del fuoco di via La Farina.
Pur dovendo sopportare tutti i tagli imposti dal Governo, la Provincia di Firenze è riuscita a ridurre la pressione fiscale che mediamente grava su ogni cittadino abitante nel territorio fiorentino. “Di fatto la nostra pressione fiscale è la più bassa in Italia (105,4% contro una media nazionale di 133,17%), escluse ovviamente le province autonome di Trento e Bolzano - chiarisce l’assessore Lepri – Per quanto riguarda l’assicurazione auto nel 2014 avremo una diminuzione di mezzo punto, quindi ci si ferma al 10,50% mentre la media nazionale è del 15,72. Anche per il tributo ambientale siamo di fronte ad una riduzione dal 5 al 4 % inerente la quota parte della Tares che riguarda il trattamento dei rifiuti. Percentuale che scende al 3% per i Comuni che nel 2012 hanno superato il 45% di raccolta differenziata. Resta ferma anche l’imposta di trascrizione sull’auto con una tariffa base di 3 euro al kw per chi lavora nel campo dei trasporti, autonoleggi e per i tassisti”.